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martedì 28 luglio 2009

Ordine

Ecco che cosa succede in uno dei miei rari momenti di voglia di mettere in ordine:

 


















ho preso tutti gli scampoli di tessuto che Alessandra e Carla (la mia tenera suocera!) mi hanno regalato

 






























 e che vagavano piegati in malo modo da uno scomparto all'altro della libreria






































li ho avvolti uno per uno attorno a un cartone che mi serviva per avere sempre la stessa dimensione di piega



























e li ho divisi per colore. Così è più facile trovare la stoffa giusta al momento giusto... e trarre ispirazione!

























E monitorare le scorte: ho tanti azzurri ma...pochi rossi!
Un'ottima scusa per fare craft shopping!

ENGLISH TEXT

Here's what happens in one of my rare moments of desire to put in order:
I took all the remnants of fabric that Alessandra and Carla (my tender mother-in-law) gave to me, roamed badly bent from one shelf of my bookcase to another, and I wrapped one by one around a cordboard to have always the same dimensions of bend.

I divided them by color... so it is easier to find the right fabric at the right time... and be inspired!
And also to monitor the stocks: I have so many blue... but a few red! A good pretense to craft shopping!






martedì 21 luglio 2009

Recupero

Dopo settimane di piattume creativo e inattività alla macchina da cucire, in questi giorni mi sento di nuovo rinvigorita, e sto recuperando il tempo perduto.

In un periodo di scombussolamenti ho sentito un bisogno di ordine interiore, e mi è venuto naturale realizzare dei sottobicchieri quadrati, suggeriti da Betz White nel suo libro "Sewing Green".




















Il quadrato è una forma che mi piace moltissimo, mi dà un senso di solidità e di equilibrio.

























Al posto di usare solo il feltro, come indicato sul libro, ho provato a realizzare le applique e il fondo in tessuto, per giocare oltre che con il colore con la fantasia del tessuto.
















Ho ripiegato i bordi del tessuto sopra un quadrato di fliselina (rinforzo per i colletti delle camicie), ho stirato in modo che si appiccicassero tra di loro, e poi ho cucito il tutto al quadrato di feltro... con un po' di difficoltà perchè lo spessore del feltro non permetteva ai due strati di proseguire insieme sotto al piedino della macchina da cucire.
Infatti i bordi dei due quadrati non coincidono perfettamente...

























Cucire tutte le applique a punto festone è veramente un lavoraccio, ma il risultato è davvero apprezzabile, specialmente dove fatto con un solo filo da cucito, perchè rifinisce il bordo del tessuto e delinea bene il contorno.
























Comunque per i prossimi che farò voglio provare a non ripiegare il tessuto, ma a tagliarlo in misura; credo che sarà essenziale trovare una colla specifica che impedisca al tessuto di sfilacciarsi... qualcuno ha qualche consiglio da darmi?

ENGLISH TEXT

After weeks of inactivity at my sewing machine, these day I feel better and I'm in energy again.
In a period of troubles and confusion, I felt an inner need of order, and it comes natural to me making the square coasters suggested by Betz White in her book Sewing Green.
The square is a form I like very much, it gives me a sense of strength and balance.
Instead of using only felt, as suggested in the book, I tried to make the appliques and the back in fabric, to play with the color and the print.
I folded the edges of fabric over a square of webbing (like the reinforcement for collar shirts), I pressed them to attach them together and then I sewed the fabrics to the felt... with some difficulties because of the thickness of felt: it was impossible for the two layers to come together under the foot... so the edges of the two squares don't match perfectly...
Applying all the decorations with blanket stitch was really a hard work, but the result is truly appreciated, especially where done with a single thread: it refines the edge of the fabric and outlines the contours well.
However, for next coasters I want to try to cut the fabric square without edges to fold, but I think it will be necessary a special glue to avoid the fabric fraying...has anyone any suggestion?

mercoledì 8 luglio 2009

Stratagemmi

All'università una mia cara amica che era a dieta si era scritta sul dorso delle mani la parola "No!" per dissuadere se stessa, ogni volta che alzava la mano verso il pomello della credenza, dall'aprirla e svaligiarla.
Ancora oggi ridiamo un sacco quando ricordiamo questo episodio!

Questo mi suggerisce che ognuno di noi trova degli stratagemmi per affrontare e rendere meno pesanti le cose più ostiche, o per ovviare a dei difetti...

Io ho il grande difetto di essere scostante, e di stufarmi subito quando vedo che quello che sto facendo non viene come vorrei.
Il voler pubblicare un post è lo stratagemma che ho trovato per obbligarmi a non piantare lì tutto, riempiendo la casa di progetti a metà, che in genere si stratificano in angoli impensabili in cui con il tempo si possono leggere, come nelle rocce, le varie epoche delle mie passioni craft.

Ecco quindi le mie due borsette sgorbiette:



















Questa l'ho presa dal libro Simple Sewing di Lotta Jansdotter; è una daily bag con diverse tasche molto funzionali, come quella laterale per una bottiglietta d'acqua o un thermos, e quella frontale, per posta o documenti.



















Per questo modello di Amy Karol, nel suo libro Bend the Rules Sewing, ho usato due stoffe i cui colori si combinano perfettamente:



















L'originalità di questa borsa è che l'impugntura passa attraverso due passanti sulla fodera, arricciandola leggermente per il peso del suo contenuto. Proprio mentre cucivo l'impugnatura la mia macchina da cucire è impazzita, e non sono riuscita a ristabilire la tensione del filo nel modo corretto, come si può vedere dagli orribili punti in questa foto.



















Credo che la mia macchina da cucire abbia le lune, e ora ogni volta che la userò le sussurrerò parole dolci...

martedì 7 luglio 2009

Ritorno

In questo ultimo periodo mi sono dedicata poco al craft perchè presa da avvenimenti personali che purtroppo non hanno avuto buon esito: ho coltivato per dieci settimane la speranza di diventare mamma... ma per questa volta è andata male. Ora spero che tutto si risistemi per bene al più presto.

In genere le nausee dei primi mesi riguardano cibi e odori, magari anche quelli che prima erano i preferiti. Ebbene, io ho sviluppato insofferenza per determinati luoghi: non sopportavo più di passare accanto al rigagnolo degli uccellini di questo post, nè di stare nei prati con la terra umida, e ahimè non riuscivo ad avvicinarmi al mio angolino craft!

Ciò che sono riuscita a realizzare sono due borsette un po' stortarelle, che mostrerò a breve, quando questo tempaccio regalerà una luce decente per fare le foto a due creazioni che già di per sè non sono da urlo. Del resto, erano entrambi modelli nuovi per me, e il primo tentativo è sempre un po' un esperimento!
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