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mercoledì 21 agosto 2019

Dal Fruttivendolo/4

Il binomio estate-anguria è inossidabile per molti, credo.
E non solo per la freschezza e il colore di questo frutto. Io lo collego sempre al momento di chiusura di una bella grigliata con gli amici, e mi ricorda quindi pomeriggi piacevoli con le persone amiche di una vita, all'ombra di qualche albero, con i tavolini pieghevoli e il barbecue acceso, tra chiacchiere e risate.

E dato che ero impegnata in queste piacevoli faccende, non mi sono messa a fare foto tra uno spiedino e l’altro, e mi affido ad alcune immagini trovate in rete che ben esprimono il carattere geometrico e cromatico dell’anguria.


Photo by Dmitry Bayer on Unsplash


Photo by Joanna Kosinska on Unsplash


Photo by Patrick Fore on Unsplash


Photo by Inbal Cohen on Unsplash

Secondo me ci starebbe anche un’immagine con le fette a triangolo, ma non l’ho trovata che mi piacesse appieno. Me la segno per l’anno prossimo!
E tu, quale frutto abbini all'estate?

martedì 6 agosto 2019

Cambiare Sguardo: La Cucina degli Scarabocchi

Sono un’amante dei libri di Hervé Tullet ancor prima di diventare mamma. L’immediatezza del suo tratto, l’incredibile giocosità e la disarmante semplicità delle sue proposte, mi stupiscono al confronto dei risultati che si ottengono leggendo i libri o svolgendo le attività proposte, che sono sempre sorprendenti e decisamente liberatori.

Questo è il mio ultimo acquisto, e te lo propongo perché in questo periodo estivo avrai più tempo per sperimentare e giocare con i tuoi bambini, se ne hai, e perché il cibo è fresco e colorato e avrai sicuramente una sinergia d’ispirazione.



Il libro è una sorta di quadernone in cui attraverso dei giochi grafici si cucina direttamente nel piatto ogni sorta di ricetta: minestre, insalate, spiedini, risotti, e chi più ne ha più ne metta.

La grafica è come sempre essenziale, e ho apprezzato come anche in bianco e nero i segni di Tullet siano efficaci, anche se non mancano le pagine colorate.



Noi abbiamo preso dei fogli bianchi di recupero e abbiamo disegnato il piatto e le posate, per non rovinare il libro. Ci siamo divertiti anche a inventarci diverse mise en place, perché davvero a volte basta dare il “la” e la fantasia non si ferma più.



In mezz’oretta di attività tutta la famiglia si è cimentata nella cucina grafica e abbiamo creato il nostro coloratissimo menù.

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