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mercoledì 21 novembre 2018

Color Inspiration: Grigio Perla

L’inverno tira fuori tutta la mia voglia di rifugio, di sentirmi avvolta dalla morbidezza e dal calore. Il colore che ho scelto quest’anno per rappresentare l’inverno è il grigio perla, perchè nonostante sia un colore freddo, ha un effetto calmante sulle mie sensazioni, proprio come la natura si addormenta in questa stagione.

Ed è strano che con questa calma interiore, per la collezione Tavola di Natale abbia scelto dei toni più energizzanti (puoi vederla qui, e fino a domenica 25 novembre puoi prenotarla). Forse perchè se mi sento al sicuro dentro, riesco a non aver paura di uscire fuori e affrontare il freddo.

Fuori infatti l’atmosfera si fa di ghiaccio, soprattutto all'imbrunire e nelle giornate con brutto tempo. Tutto sembra sospeso e in stand by.

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in senso orario 1.2.3.4.

Gli animali si difendono come possono dalle temperature troppo basse: si stringono nel nido e nelle tane, si coprono di caldo pelo o volano via in cerca di climi migliori.

ladaridari_grigioperla_animali
in senso orario 1.2.3.4.

Chi non può partire per chissà quali viaggi ha solo una cosa da fare: godersi la propria casa, renderla ancora più accogliente e rilassante. L’atmosfera ovattata di queste immagini mi fa immaginare di essere sotto una morbida e calda coperta. Per non parlare della bellezza della luce d’inverno vista dalla propria casa con una tazza di tè caldo in mano.

ladaridari_grigioperla_case
in senso orario 1.2.3.4.

Il grigio mi ha sempre affascinato, è uno dei colori che preferisco abbinare, e infatti negli anni ho collezionato un bel po’ di texture grigie:

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in senso orario 1.2.3.4.

venerdì 16 novembre 2018

Shopping e ispirazione: Dal Fruttivendolo

Che io non sia una perfetta donna di casa è una verità insindacabile, e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Ma c’è una cosa della routine di famiglia che non mi stanca mai, ed è fare la spesa, in particolare andare dal fruttivendolo.

Quando per tirarti su il morale ti consigliano: fatti un regalo, vai a fare shopping, io non penso mai a vestiti, trucchi, estetista o parrucchiere.

Io penso al pavimento di graniglia e alle luci gialline di un negozio piuttosto vecchio e dove dentro fa sempre freschino, o ai banchetti del mercato dove si parla in dialetto e si contratta un po’ (e in un mondo ideale non ci sono anziane che saltano la fila di straforo o palpottano la frutta continuamente).

Il fruttivendolo è il negozio essenziale per eccellenza, perchè non c’è bisogno di luci o scenografie per rendere bello il prodotto che ci si vende: la natura ha già fatto tutto.

E se ci pensiamo, è anche uno dei pochi posti in cui i difetti o le deformità vengono presi come note positive anziché rifuggirli e coprirli. “Le vere mele biologiche sono quelle brutte” sento dire spesso; alla faccia della perfezione a tutti i costi, e non parlo solo di frutta...  Oppure: “queste banane un po’ mature gliele lascio alla metà”; un piccolo gesto anti spreco che trovo molto semplice ed etico.

Quando mi trovo circondata da tutti quei colori, quelle forme, quelle texture, quelle consistenze, mi sento felice e piena di curiosità e stimoli. E la cosa pazzesca è che tutta quella roba fa pure bene, ed è buona!!!

Da qualche anno mi sono posta una regola della spesa dal fruttivendolo, che è quella di provare ogni volta una cosa che non ho mai assaggiato prima. Lo trovo divertente e stimolante: cercare la ricetta, o chiederla direttamente al negoziante o intavolare discussioni con gli altri clienti, scoprire delle specialità regionali, dei posti da visitare in futuro… insomma anche una melanzana può aprire nuovi orizzonti.

Io credo che in tutte le case ci siano delle costanti, o comunque dei capisaldi della cucina italiana e del territorio in cui si vive. Soprattutto il territorio e le abitudini di chi cucinava per noi da piccoli ci hanno sicuramente influenzato per molto tempo. Avevo una collega di Roma che non si capacitava che io non avessi mai mangiato le fave o le puntarelle fino a 30 anni (e a ragione, dico io).

C’è poi l’aspetto della stagionalità che io adoro: per ogni periodo dell’anno ci sono prodotti che segnano lo scorrere del tempo, che risvegliano ricordi e sensazioni. Ogni inverno, quando vedo le prime cassette di carciofi, che sono una delle mie verdure preferite, ho un moto interiore di gioia: so che stanno per tornare, li stavo aspettando! (lo so, mi basta davvero poco…); non li compro mai subito, un po’ perchè le primizie costano un occhio e non sempre sono buone, un po’ perchè mi piace prolungare l’attesa fino al momento giusto perché il godimento sia pieno. E così per le fragole, le ciliegie, le albicocche, le fave, i broccoli, le melanzane.

A volte sento l’esigenza di fermare tutti questi stimoli, e mi sono ritrovata spesso a fotografare il raccolto dell’orto e del fruttivendolo. Credo che siano una incredibile fonte di ispirazione, e li condividerò periodicamente qui sul blog. Ieri ho comprato questi cimoni colorati e le rape bianche, che ho scoperto l’anno scorso e di cui apprezzo la croccantezza. Credo sia una palette colori delicata e perfetta per questa stagione.

broccoli

giovedì 23 aprile 2015

Colora che ti passa

C’è questa libreria, a Bergamo, specializzata in libri per bambini. Ed è nelle vicinanze del mio ufficio.
Io AMO i libri per bambini, appena ne avrò l’occasione voglio iscrivermi ad un corso di lettura animata. Ma questa è un’altra storia.

In questa libreria c’è uno scaffale pieno di libri da colorare. Non solo per bambini. Ci sono libri con motivi cinesi o africani, con soggetti botanici, uccelli, texture e disegni astratti. Ben rilegati, le pagine di una bella carta pesante.

Così, tra un giocattolo e una storia, capita che mi scappi, ahem, qualche libro anche per me, nella borsa della spesa.

Oggi vi mostro il mio ultimo acquisto:

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Mi piace la copertina di cartoncino pesante opaco.
Mi piacciono i soggetti, vari, figurativi ed astratti, con particolari piccolissimi o texture intricate.

abstract

Ci sono anche molti soggetti naturali, come animali o fiori

animals

E la seconda parte del libro presenta motivi da completare con ghirigori e scarabocchi

scribbles

Il mio blocco spesso è la scelta dei colori. E allora ho trovato un metodo infallibile: il caso.
Chiudo gli occhi e pesco tre o quattro pennarelli. Solitamente ce n’è uno che non c’entra niente, e quello lo sostituisco con una scelta ponderata. Ma gli altri hanno un loro perchè insieme, e spesso mi trovo tra le mani colori che snobberei, come il marrone o il verde marcio.

Se fossi un’esperta della teoria dei colori avrei forse le idee più chiare, ma da sempre le mie scelte cromatiche, così come i miei scatti fotografici, si basano sull’istinto. E credo sia un buon esercizio saper rendere bello quello che si ha o, come in questo caso, quello che ci si trova in mano.

Per chi si trova a Bergamo e vuole visitare la libreria: Libreria Fantasia, via Borgo Santa Caterina 55, Bergamo.

sabato 18 ottobre 2014

STL - Fall Colors

Un giro nell'orto stamattina e un piccolo tesoro colorato




lunedì 13 ottobre 2014

Texture


Una volta mi accorgevo che tra le foto che facevo in un luogo si poteva trovare un filo conduttore, e mi divertivo a fare collage tematici. Così anche le foto più assurde o potenzialmente impersonali acquisivano un significato.



Ora è già tanto se riesco a farne, di foto come dico io.



Perciò ecco qui in ordine sparso e casuale alcune delle mie amate texture e qualche scatto geometrico della mia vacanza.

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Le guardo e respiro.

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Mi riportano in un luogo della mia mente dove non vado più tanto spesso, ma che ancora esiste e che ha la stessa importanza e potenza di prima.

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Le guardo e mi dico: sono ancora io.

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Le guardo e ritrovo l'ispirazione.

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martedì 23 settembre 2014

Occhi affamati

È da luglio che penso ai buoni propositi da fare a settembre. Poi è arrivato agosto e vorrei poter dire di essere stata pigra a non scriverli, ma in realtà siamo stati tutti a casa per un mese, e questo vuol dire avere ancora meno tempo per pensare ad altro che non sia la routine quotidiana di pasti per tutti, pannolini, come vestirsi, spesa, pisolini, mettere a posto. E dormire ancora meno. Paolo mi ha spinto sull'orlo dell'esaurimento con i suoi innumerevoli risvegli notturni, Michele a casa dall'asilo era un po' capriccioso, appiccicoso e annoiato.

Il mio spazio creativo in questo momento è tutto dentro di me. Lo difendo e lo coltivo come fosse un piccolo fuoco acceso in un grande prato di sera.

Adesso non penso più a come trovare il tempo per fare, qualcosa è cambiato. Mi manca lo sguardo che avevo prima. Mi devo impegnare molto per abbinare i tessuti e i colori, ed era la cosa che mi divertiva di più, perché era una scelta istintiva, un colpo di fulmine.

Quando ho un momento libero sono bloccata, non so da dove cominciare: preparo qualche post, oppure cucio due tovagliette, o magari provo una tecnica nuova? Mi sento spaesata. Ho come una mandria di bufali che mi corre dentro ma non sa dove andare.

Credo di dover allenare nuovamente il mio sguardo per ritrovare ispirazioni. Leggere i blog del mio elenco preferiti, fotografare; sfogliare libri di craft, lasciare che le piccole cose mi sorprendano ancora.
Cerco di fare qualche piccolo esercizio ogni giorno. In vacanza sono finalmente riuscita a fotografare qualche texture. Qualche settimana fa ho visto dopo mesi e mesi un film (la seconda metà, ok, ma è già tanto). Era “la ragazza con l'orecchino di perla”, è già di qualche anno fa, e questo la dice lunga sul mio pessimo aggiornamento. Alcune scene mi sono rimbalzate in testa per giorni.

E poi ho voglia di riavvicinarmi al disegno, anzi alla pittura. Nonostante sia una designer, io disegno malissimo, e l'uso del computer non aiuta certo ad usare la mano. Michele mi ha fatto riscoprire il divertimento di tenere un pennarello in mano e con pochi tratti (perché i bambini sono velocissimi,vogliono tutto e subito) materializzare su un foglio frutta, verdura, animali, ritratti. E mi è venuta voglia di colorare,  per cui mi sono presa un libro per bambini grandicelli e una scatola di pennarelli tutta per me. E ho rispolverato tempere e pennelli. Non mi interessa la resa artistica, è un colorare meditativo e sperimentale.

A volte mi dico che anziché pasticciare farei meglio a riaprire lo shop, ma sento di aver bisogno ancora di tempo per riassestarmi e per trovare ispirazione.
Su queste pagine troverete prossimamente le tappe di questo percorso; non so ancora dove mi porterà, e probabilmente ci saranno post poco pratici, ma sento di dover mettere nero su bianco i miei pensieri per sapere che sto comunque facendo qualche passo. Spero che in qualche modo possiate trovare ispirazione e qualche spunto anche voi.

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Qui l’immagine di un display di Michele. A volte si diverte a prendere delle cose e metterle in un ordine particolare e lasciarle lì, sul pavimento, per il piacere di guardarle. Ecco, voglio farlo anche io, con quello che vedo e quello che penso; prima o poi sono sicura che saprò a che cosa mi serviranno.

venerdì 14 marzo 2014

Simple flowers

Questa mattina sono andata nell'orto di mio suocero e oltre ai germogli dei piselli piantati qualche settimana fa ho trovato questi gialli narcisi di una varietà un po' stropicciata.
Portano il sole in casa!

lunedì 27 maggio 2013

STL - Pear

In ogni pera c'è un piccolo fiore... l'avevate mai notato?

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lunedì 6 maggio 2013

Anemoni

E’ maggio… basta un po’ di sole e le giornate diventano piene di luce e colori!

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giovedì 7 marzo 2013

STL - Tulips

Anche in periodo di crisi non riesco a resistere a un mazzo di tulipani colorati…

Credo fortemente che il bello contribuisca a farci superare i periodi difficili… dovrebbero esserci più tulipani in giro per l’Italia, di questi tempi!

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mercoledì 30 gennaio 2013

STL - Cake

Una torta piena di cuoricini per il mio nipotino Alessandro (e la sua mamma)

A cake full of little hearts for my nephew Alessandro (and his Mom)

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venerdì 16 novembre 2012

STL - Leaves

D’un tratto sono scoppiati i colori dell’autunno. E me li gusto in tutto il loro splendore, sia con il sole che con la pioggia
These days I enjoy the explosion of wonderful colors of leaves and trees.

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martedì 23 ottobre 2012

STL – Black Window

Le prospettive mi piacciono tanto. Cosa ci sarà oltre la finestra nera?

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mercoledì 10 ottobre 2012

STL – Fruit Juice

Combattiamo i primi malanni di stagione con degli ottimi centrifugati di frutta e verdura. Scelgo gli ingredienti in base ai colori, per vederli poi stratificati…

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martedì 2 ottobre 2012

Kid’s Book Inspiration

Ho bisogno di ispirazioni.

Le vacanze di quest’anno mi hanno dato tanto relax, ma non gli stimoli che solitamente cerco nei miei viaggi.
La mia lista di Google Reader segna gli oltre 1000 post non letti tra i numerosi blog che seguo da circa due mesi.
Le riviste di design a cui sono abbonata hanno ancora il cellophane.

Però anche la spesa, o la passeggiatina nella biblioteca del quartiere a volte regalano qualche spunto.
Ho comprato un mazzo di piccoli crisantemi rosa pallido da tenere in un vaso sul tavolo da pranzo, e preso in prestito un libro per bambini, che mi piace sfogliare perchè sanno trasformare le cose più banali della quotidianità in piccole meraviglie, probabilmente proprio come le vedono i bambini. (Altri libri segnalati qui)

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Il libro in questione è “Primavera, Estate, Autunno, Inverno”, di Francesco Pittau e Bernadette Gervais, ed illustra, aprendo varie finestrelle, “cosa c’è dentro” e “come si trasformano” alcuni frutti, fiori, animali caratteristici per ogni stagione.

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Accanto a oggetti più comuni, come il peperone, o il papavero, troviamo anche dei suggerimenti davvero originali, come il toporagno e la pernice (eh??)

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Credo che le illustrazioni siano fatte a mano e poi uniformate da un filtro in Photoshop, ma non è la qualità di fattura che mi ha colpito, quanto il dettaglio e la bellezza delle texture e dei contrasti di colore.

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Insomma, sono texture che non derivano dalle mie foto, ma che mi ispirano lo stesso, invitandomi ad osservare con attenzione anche la ciclicità del tempo.

Michele è ancora piccolo per i libri, ma il mio nipotino ha apprezzato per un pomeriggio la sorpresa che si celava dietro ogni pagina.

lunedì 2 luglio 2012

A Nest…

Il nido è un tema ricorrente per me, ultimamente
Abbiamo trovato questo nido nel prato dei vicini di casa

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A parte il fatto che è stupefacente come un esserino senza le mani possa incastrare così bene dei fili di fieno e realizzare una forma così precisa, io mi sono particolarmente commossa nel vedere l’imbottitura interna fatta con i piumini dei pioppi.
Senza una sola parola, quei batuffolini esprimono tutta la cura e l’amore più puri.

martedì 29 maggio 2012

Quiet Sunday

Un bel pomeriggio primaverile, una passeggiata tra i campi al margine di un fiume, noi tre e i papaveri…

A sunny spring afternoon, a walk in the fields near a river, the three of us and poppies.

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giovedì 24 maggio 2012

STL – Construction Site

Non sopporto che nella zona dove abito ogni singolo fazzoletto di terra sia destinato a diventare un’area dove costruire complessi residenziali di dubbio gusto e che per lo più rimarranno vuoti per i prezzi troppo alti, ma devo ammettere che i cantieri offrono spunti interessanti per le texture che amo fotografare.

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Queste le ho scattate durante una delle ultime passeggiate che ho fatto prima che nascesse Michele.

martedì 15 maggio 2012

The Nest – il Nido

In questi giorni non sono la sola impegnata a creare il nido. Anche gli insetti e gli uccelli preparano il posto dove abiteranno con i loro piccoli per poterli crescere.

In questi giorni mi sento proprio come una rondine che continua a sistemare le pagliuzze del suo nido intorno ai propri figlioletti.

In questi giorni ho scoperto che dopo che è nato Michele ho gli occhi più grandi. Davvero, allo specchio sono diversa. E mi piace il mio nuovo viso.

In questi giorni sono capace di sentirmi incredibilmente forte e immensamente fragile nel giro di mezz’ora.

In questi giorni mi sento in colpa per quando rimpiango l’ospedale, per quando cerco di essere la stessa di prima e non riesco ad accettare serenamente che qualcosa è cambiato… e invece di gustarmi il cambiamento penso a quando raggiungerò un nuovo equilibrio. Ma questa: impaziente, tumultuosa, sono io, da sempre.

In questi giorni guardo Michele e mi dico: è bellissimo. Poi mi chiedo: ma è proprio mio? E un po’ mi vergogno…

In questi giorni mi guardo allo specchio, poi guardo mio marito e mi dico: mi sembra di essere stata lontana per un sacco di tempo… e ora sono tornata. Forse.

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Questo è un nido di cimici che abbiamo trovato sul terrazzo qualche giorno fa. A me gli insetti non piacciono mai, ma apprezzo la bellezza della geometria e del colore che la natura spontaneamente crea.

sabato 28 aprile 2012

Papaveri - Poppies

In questi ultimi giorni di attesa cerco di camminare il più possibile, quando il tempo lo permette.

E’ bellissimo vedere che la primavera, con la pioggia di cui c’era tanto bisogno (almeno qui a BG), è letteralmente scoppiata di colore: il verde dei germogli sugli alberi è accecante, i fiori nelle aiuole e sui davanzali (di campi, ahimè, ce n’è sempre di meno…), il cielo chiaro fino a dopo cena…

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