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mercoledì 25 settembre 2019

Laboratorio di Stampa con i miei bimbi

Lo scorso weekend avrei dovuto tenere due workshop di stampa su tessuto e sartoria in una location stupenda, lo SpazioFase di Alzano Lombardo, per un evento parallelo ai Maestri del Paesaggio.



Per varie ragioni organizzative e di comunicazione, però, i laboratori sono purtroppo saltati.
Ma Damiano e Rita di Sotto Alt(r)a Quota, l’associazione di cui ho già parlato qui e che aveva organizzato questi laboratori, hanno voluto condividere lo stesso con gli amici la bellezza di sperimentare una tecnica insieme, e hanno invitato me e i miei bimbi per un pomeriggio tra inchiostri, tirabozze e cartoncini.



Devo dire la verità, non mi capita spesso di partecipare a laboratori per adulti, normalmente scelgo quelli per bambini o per famiglie. Ma questo pomeriggio creativo in libertà è stato un balsamo: non solo ho potuto elaborare anche un mio piccolo progetto, ma anche le stampe fatte da Michele e Paolo sono state un’occasione di lavorare con loro più da accompagnatrice che da “maestra”. Solitamente infatti propongo loro attività manuali e tecniche che conosco qui a casa. Loro non sempre sono predisposti, e comunque sono troppo presa dal guidarli e dal fornire e pulire il materiale per godermi appieno il loro processo creativo.
Viverlo da mamma mi ha permesso di conoscerli più di quanto pensassi, mi ha fatto capire come stanno crescendo e cambiando.
Spesso pensiamo a questi laboratori come a un modo per passare un pomeriggio senza sbatterci a inventare qualcosa, come riempitivo... Invece sono un'occasione davvero preziosa per guardarci e guardarli sotto un altro punto di vista.



Stavolta era nuova anche per me… non ho mai fatto una stampa tipografica, per cui l’unica cosa che potevo fare era condividere con i bambini la composizione dei caratteri mobili secondo la loro fantasia; il resto ce lo dovevano spiegare Damiano e Rita. Ed è stato bellissimo. Non avevo idea di che cosa avremmo prodotto, né dello stile, per cui non avevo condizionamenti di sorta. Solo così potevano nascere delle auto fatte con le lettere.
Paolo, che non sa leggere, ha usato le lettere come forme pure, e ovviamente ci ha messo il turbo... riesci a vedere l'auto con la scia di fuoco?



Michele ha il suo modo picassiano di pensare al movimento: ha immaginato un'auto decapottabile vista dall'alto, con le portiere e la capote che si aprono.
Lui non ama nè disegnare nè colorare, non si impegna affatto in queste attività e devo dire sinceramente che alcuni dei suoi disegni sono terribilmente brutti, perchè rispecchiano il suo disinteresse. Provare una tecnica manuale nuova che implicava anche l'utilizzo di un macchinario invece lo ha gasato tantissimo, e ho imparato l'importanza di trovare il mezzo espressivo giusto per ciascuno di noi.



E poi c’era un pezzetto di linoleum pronto per essere inciso… non so da quanto tempo rimandavo esperimenti con questa tecnica! Mi sono concessa una sperimentazione senza finalità e mi sono divertita tantissimo.



Per non parlare di un sano confronto con gli altri amici partecipanti.



Ora voglio incorniciare i nostri capolavori e appenderli nella loro cameretta e nel laboratorio!

PS: Stavolta è andata male, ma se vuoi essere aggiornato su altri laboratori che proporrò in futuro, iscriviti alla newsletter, nel box qui a destra a inizio pagina!

martedì 17 settembre 2019

La Newsletter!

Carissimi tutti che passate di qui con fedele costanza o arrivate su queste pagine per caso, da tempo pensavo a uno strumento che potesse tenerci in più stretto contatto, e finalmente ho aperto le iscrizioni alla newsletter!

Il modulo lo trovate qui a destra se siete su PC, mentre se leggete dallo smartphone dovete scrollare fino in fondo alla pagina e cliccare “visualizza versione web”, così potete vedere il form di iscrizione.
Lo so, è un po’ scomodo ma ci tenevo così tanto ad aprire questo canale che preferisco fare le cose non perfette piuttosto che non farle. A sistemarle a puntino ci penserò man mano.

La newsletter per ora non ha ancora una cadenza precisa, la vorrei utilizzare per aggiornarvi in anteprima sui prodotti a cui sto lavorando, e magari chiedervi qualche consiglio o preferenza; e poi per avvisarvi su eventi come workshop o market a cui sarò presente.

Sarà utile per chi vorrà seguirmi senza per forza controllare l’uscita dei post, e per chi non è iscritto ai social, e so che siete in tanti.
Perché gli incontri dal vivo, sempre fruttuosi, mi hanno fatto notare questa cosa, che molte delle persone che seguono il mio lavoro, e con cui condivido valori e una certa visione della vita, vivono la tecnologia e i social come un mezzo e non come un fine, e anche in questo ci assomigliamo molto.

Non usiamo i social per far vedere qualcosa e basta, ma per comunicare, organizzare, migliorare i nostri rapporti umani, virtuali e non. E con la newsletter è proprio questo che voglio fare: creare un spazio protetto in cui coltivare un rapporto sincero con chi apprezza il mio lavoro e condivide i suoi pensieri con i miei.

Vi aspetto con gioia!




mercoledì 4 settembre 2019

Workshop di Sartoria

Quest’estate mi ha portato una bellissima opportunità a cui pensavo da qualche tempo, e cioè la possibilità di poter aiutare le persone a realizzare con le proprie mani oggetti in tessuto durante piccoli workshop.

Ho sempre diffidato dai corsi “preconfezionati”, quelli in cui non si dà molta libertà di scelta: a volte si forniscono dei kit e non si può scegliere nemmeno il colore dell’oggetto da realizzare. E poi li chiamano corsi creativi!

Credo che un corso o un workshop creativo debba aiutare ciascuno ad esprimere il proprio gusto e il proprio mondo interiore; chi tiene il corso non è un insegnante che detiene il sapere e che gli altri devono imitare. Lo vedo piuttosto come una persona che conosce una tecnica e che mette a disposizione le sue conoscenze per dare la possibilità anche agli altri di esprimersi attraverso quella tecnica, esattamente come lui. Un accompagnatore e uno strumento, che ascolta e si mette in gioco.

Damiano e Rita, dell’associazione Sotto Alt(r)a Quota, mi hanno contattato per tenere un workshop di sartoria alla Festa del Moscato di Scanzo, una manifestazione gastronomica e culturale che si tiene tutti gli anni a Scanzorosciate, nelle colline vicino a Bergamo.

Ho accettato con immenso piacere per tante ragioni:
- sento il bisogno di pensare a ciò che faccio, mentre purtroppo sono così presa dal fare che a volte mi scordo il perché. Organizzare un laboratorio per i ragazzi nell'ambito che mi hanno proposto richiede un impegno di senso, e per questo ho detto sì subito

- non sono una sarta professionista, non sono una grafica, non sono una stampatrice. Sono una designer con una formazione industriale a cui piace sporcarsi le mani e indagare il rapporto tra i materiali, la forma, la progettazione e la produzione di oggetti artigianali. Voglio condividere quello che so fare anche se molto perfettibile, e da questa condivisione sono certa che nasceranno stimoli utili per tutti i partecipanti. Per fare insieme un viaggio creativo.

- Ho sempre amato lavorare con i bambini e i ragazzi, e ne sentivo la mancanza. Damiano stesso era un ragazzo che aveva partecipato a dei campi estivi in cui facevo l’animatrice; il fatto che si sia ricordato di me mi ha commosso, e vorrei riprendere il rapporto con i ragazzi che ho  lasciato sospeso per tanti anni. Lo ricordo faticoso ma incredibilmente arricchente, pieno di domande e di risposte da cercare.

Il laboratorio si chiama (e notare la cura con cui hanno inventato il titolo!)
HABITA(r)T  - CUCIRE UNA FASCIA PER CAPELLI IMPERTINENTI (CON FILO) A VISTA D'OCCHIO
è rivolto ai ragazzi dai 10 anni in su o da bambini accompagnati da un adulto
Domenica 8 settembre 2019
ore 16.00-18.00
terrazza della scuole medie, via degli Orti, Scanzorosciate BG
è gratuito ed  gradita la prenotazione. Per info: Cell. 349.5386370 mail: saq.educativa@gmail.com

Vi aspettiamo!
E se proprio i workshop non ti interessano... sarà l'occasione perfetta per gustare un bicchiere di delizioso vino Moscato di Scanzo, in un piccolo e antico borgo in una bella serata settembrina.
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