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giovedì 12 marzo 2020

Festa del Papà–Biglietti fai da te

Fare biglietti di auguri è un modo semplice per risvegliare la creatività, e trovo che siano sempre molto graditi da chi li riceve.

Settimana prossima ci sarà la Festa del Papà e dato che ogni occasione è buona per festeggiare, ti propongo un tutorial che ho pubblicato su CasaFacile per realizzare dei biglietti d’auguri fatti a collage con la carta delle riviste.





Avevo già proposto dei biglietti natalizi in passato, qui utilizzo dei collage più astratti, che a seconda dei colori usati possono andare bene per qualsiasi occasione. Tieni sempre presente questa idea, che oltretutto è anche ecologica ed economica!

Trovi il tutorial su CasaFacile, qui ti propongo alcuni scatti d’ispirazione…





mercoledì 19 febbraio 2020

Inspiring Collections–Quaderni

Ricoprire i quaderni di recupero di questo post mi a fatto ricordare quanto mi piacciano i materiali da cartoleria.
Da piccola collezionavo matite e gommine colorate, adesso prediligo i quaderni, sia come regalo, sia per scrivere idee e appunti su diversi argomenti: ricette, disegni di prodotti o pattern ecc.

Te ne propongo alcuni, rigorosamente handmade e italiani, che ho trovato su Etsy… piacciono anche a te?

La Tua Momis, con la copertina stampata a mano



Burabacio, uno stile inconfondibile e tematiche particolari



Lisa Ciccone, così piccoli da portarli sempre con sè



Bivio Lab, pk queste sono custodie per quaderni, ma sono implementabili e ben progettate, piene di taschine e molto di design



Parallelo Lab, perchè anche la rilegatura vuole la sua parte



NanoFaBel, la pazienza di ricamare la copertina con colori bellissimi



BobluUpcycledPaper, il cui interno è tutto in carta di recupero, ogni pagina è diversa dall'altra, una sorpresa continua.



e tu, quale preferisci?

mercoledì 5 febbraio 2020

Una Custodia per i tuoi libri preferiti

Se mi segui da un po’ sai che al Libraccio di Curno puoi sempre trovare qualche mio prodotto in vendita.
Ogni volta che passo in negozio è come andare a trovare degli amici, e se c’è abbastanza tranquillità è sempre un piacere fare due chiacchiere con Marcello e il suo staff. L’ultima volta parlavamo di alcune richieste che gli erano state fatte da alcuni clienti.
Diversi appassionati lettori infatti chiedevano se non esistesse qualcosa che potesse proteggere i libri nella borsa o nello zaino, in modo da poterseli portare ovunque senza il rischio di rovinarli.
Così ci è venuta l’idea di realizzare delle custodie imbottite, ovviamente in tessuto stampato a mano, con un’asola elastica che si chiude con un grosso bottone in tinta.





Ne abbiamo pensate di tre diverse misure: la S, per i tascabili economici, perfetti per essere portati in viaggio. La M, per i cartonati di piccole dimensioni o le copertine flessibili un po’ più grandi; e la L, per cartonati grandi ed edizioni deluxe.





Verificando le dimensioni, possono essere anche degli ottimi porta-kindle o custodie per tablet.



Potrebbe essere un’idea regalo per gli appassionati lettori del vostro cuore…



Le potrete trovare il 9 febbraio 2020 a Verona, al Festival dell’Handmade, e al Libraccio di Curno e su ordinazione nello shop.

sabato 25 maggio 2019

Quaderni Ricoperti–Un recupero AntiSpreco

Da un po’ mi frullava l’idea di realizzare dei prodotti di cartoleria, per accompagnare gli astucci e per sperimentare la stampa anche su carta.
Ho pensato subito a di taccuini neutri da acquistare e poi stampare, ma in questo modo, al minimo errore, il quaderno non sarebbe stato più vendibile…
Così ho cominciato a cercare quaderni con la copertina rigida da ricoprire con i tessuti. Ma purtroppo quelli che avevo trovato erano troppo cari per poter poi aggiungere anche il prezzo della stampa su tessuto e la lavorazione.
Allora ho pensato di realizzarli io, da zero, rilegandoli. Ma decisamente questo è un vero lavoro, di cui mi piacerebbe acquisire le competenze, ma adesso avrebbe assorbito troppo tempo e troppe risorse.
Così, durante una visita dal mio amico Marcello, al Libraccio di Curno, gli ho chiesto se conosceva qualche fornitore da cui poter spuntare uno sconto-quantità. “Macché fornitore - mi dice – vedi quei quaderni là? nessuno li ha mai guardati, pur essendo di qualità, e tra poco purtroppo dovremo buttarli”.
Non potevo crederci: una colonna piena di quaderni rigidi, in carta di qualità, alcuni colorati, altri in tinte neutre, con il porta penna, altri con l’elastico… com'è possibile che nessuno li abbia acquistati? Io me li sarei presi uno per tipo, specialmente quelli in carta pietra, ricavata quindi non dagli alberi ma dai sassi, che risulta liscissima al tatto. Ma ancora di più, come era possibile buttarli via??
Così ecco qui, dopo qualche prova, sono riuscita a recuperarli, vestendoli con una copertina in tessuto stampato a mano. Il dorso è in tinta unita, che riprende il colore della stampa.



Il periodo è perfetto per il regalo alle maestre, e quindi con i ritagli della stoffa stampata ho realizzato degli astucci coordinati.



Il risultato sono 13 set (ma 4 li ho venduti subitissimo), quindi 9 set che sono disponibili al Libraccio di Curno o contattandomi direttamente via mail.



Dovrei lavorare a breve a una seconda serie, che spero di portare al Festival dell’Handmade a Verona, il 22 e 23 giugno.
Mi piacerebbe metterli online sul negozio Etsy, ma essendo la maggior parte pezzi unici e la tiratura così limitata non vorrei promettere cose che non posso poi mantenere, quindi preferisco una sorta di vendita diretta.
Se qualcuna fosse interessata può scrivermi a info@ladaridari.com e sentirò se quel pezzo è ancora disponibile. Se abitate lontano da Bergamo ci saranno anche le spese di spedizione. Comunque, il prezzo lancio è di 18 euro a set.



Al di là delle vendite, sono felice di avere contribuito, seppure in minima parte, al recupero di oggetti di qualità e in ottimo stato: buttarli sarebbe stato un vero spreco, ma purtroppo le regole di mercato a cui siamo abituati non sempre funzionano in termini di buon senso…

lunedì 30 luglio 2018

Paperless Post

Qualche giorno fa ho ricevuto la proposta di usare un buono di Paperless Post entro fine luglio.

Paperless Post è un sito che propone raffinati biglietti e cartoline virtuali da inviare via mail. Ce ne sono tantissimi e per le più svariate occasioni, dal compleanno (anche per fare gli auguri in ritardo!) alle partecipazioni di matrimonio, agli inviti per le feste dei bambini, alla carta stampata per professionisti.

Devo dire la verità, io sono un po’ vecchio stile: ricevere e dare un biglietto cartaceo è insuperabile, ma questo sito mi è piaciuto subito per la grafica e la cura del materiale proposto. Ad esempio ci sono alcuni modelli di designer famosi, soprattutto americani, da Kate Spade a Jonathan Adler.

Per inviare i biglietti è necessario creare un account, poi si possono scegliere alcuni modelli gratuiti, anche questi graziosi e curati, oppure acquistare un “pacchetto” di monete virtuali con cui poter utilizzare altri contenuti e personalizzare alcuni dettagli, come lo sfondo, il colore della busta, il francobollo ecc.

Ladaridari_2018_paperlesspost_personalize

Ho apprezzato l’animazione di anteprima dell’apertura del biglietto: molto semplice, senza particolari effetti speciali, richiama proprio la ricezione di un biglietto reale. E soprattutto nessun banner pubblicitario fastidioso.

Ma perché ho accettato di scrivere un post su questo servizio che tocca marginalmente ciò che faccio? Principalmente per la qualità dei servizi e… per l’effetto sorpresa!

Quando mi capita di realizzare oggetti che poi verranno regalati, mi sento un po’ come Babbo Natale, e mi piace immaginare l’espressione di sorpresa del destinatario. Così anche in questa occasione, mi piace pensare alla faccia di chi riceverà un biglietto del tutto inaspettato, anche se virtuale.

L’unica occasione “ufficiale” che ho in questo periodo è il compleanno della mia nipotina, e per lei ho scelto accuratamente insieme ai miei bimbi questo biglietto, che loro si sono divertiti a personalizzare.

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Ho poi utilizzato la possibilità super utile di programmare gli invii! Credo la sfrutterò per i futuri compleanni degli amici.

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Poi ho scelto alcune delle mie clienti più affezionate per ringraziarle degli acquisti e augurare loro buone vacanze.

Ladaridari_2018_paperlesspost_angela

E gli altri… beh, li ho inviati alle persone più care senza un motivo preciso, solo per dire loro grazie di esserci, per salutarle, regalare un sorriso, e stupirle, appunto.

Ladaridari_2018_paperlesspost_just because

Perché è vero, ricevere un biglietto reale è un’esperienza piacevole, sensoriale e probabilmente insostituibile, ma anche un piccolo pensiero virtuale, se ben fatto, può stupire e commuovere allo stesso modo.
E infatti me ne sono regalata uno anche per me!

Ladaridari_2018_paperlesspost_just for me


ENGLISH TEXT

A few days ago I received a proposal to use a Paperless Post voucher by the end of July.

Paperless Post is a site that offers refined virtual invitations and cards to send via email. There are so many different illustrations and for the most varied occasions, from the birthday (also when you are late!) to wedding or children's parties invitations, to professional stationery.

I have to tell the truth, I'm a bit old-fashioned: receiving and giving a real paper card is an unique experience, but I immediately liked this site for the graphics and the care of the proposed material. For example, there are some models of famous designers, especially Americans, from Kate Spade to Jonathan Adler.

You need to create an account to send the cards, then you can choose some free models, even these pretty, or buy a "package" of virtual coins with which you can use other content and customize some details, such as background, color of the envelope, the stamp etc.

I appreciated the preview animation of the card opening: very simple, without special effects, it recalls the reception of a real card. And above all, no annoying advertising banners.
But why did I agree to write a post about this service that marginally affects what I do? Mainly for the quality of services and ... for the surprise effect!

When I have to make an object that will be a gift, I feel a bit like Santa Claus, and I like to imagine the recipient's surprise expression. So even on this occasion, I like to think of the face of those who will receive a totally unexpected ticket, even if virtual.

The only "official" occasion I have at this time is my niece's birthday, and for her I carefully chose this card with my children, who enjoyed to personalize the background and the message
I then used the super useful option to schedule shipments! I think I will use it for future friends' birthdays.

Then I chose some of my most loyal customers to thank them for purchases and wish them happy holidays.

And the others… well, I sent them to the dearest people without a specific reason, just to say thank you for being next to e, to greet them, give a smile, and maze them.

Because it's true, receiving a real ticket is a pleasant, sensory and probably unique experience, but even a small virtual thought, if well done, can amaze and move in the same way.
And in fact I got one for me too!

venerdì 12 febbraio 2016

Buste DIY

I miei bimbi amano dipingere; sono velocissimi, non faccio a tempo a versare i colori nel piatto che già hanno riempito il foglio. Per ora non hanno ancora iniziato a raffigurare qualcosa, i loro disegni sono più sperimentazioni di spazio e colori… e per Paolo delle superfici che possono essere colorate, sedie, tavolo, braccia e lingua compresi.

Devo dire che alcuni sono proprio belli, hanno dei bei colori, oppure dei bei movimenti fissati con la tempera. Altri mi piacciono per le sfumature date dalle pennellate cariche di colore.

A volte sono opere a quattro mani, nel senso che chiedono a me o al papà di intervenire con qualche tratto.

Il risultato è che abbiamo montagne di disegni che ci riempiono di orgoglio, ma anche scatole e scatole traboccanti; quelli che ci piacciono di più li appendiamo, ma gli altri…buttarli mi dispiace, almeno per qualche mese vorrei tenere i loro progressi sottomano…

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Così, per recuperare quelli che mi sembrano più interessanti per colore o per texture, ho pensato di trasformarli in buste, dove mettere biglietti d’auguri utilizzabili tutto l’anno, indipendentemente dalle ricorrenze, e con il valore aggiunto di essere unici.

Per realizzare le buste io utilizzo queste sagome trovate da Tiger, ma anche altre buste dalle dimensioni e forma che ci interessano vanno bene, basta scollarle ed aprirle. Si traccia il contorno della busta, si ritaglia, e le si fissa con della colla stick.

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All'interno inseriamo un biglietto in tinta unita che si sposi con i colori della busta.

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Ho notato che la pesantezza della carta conta molto, le buste più leggere sono un po’cheap, mentre quelle in cartoncino di medio spessore sono le migliori.
Al tocco queste buste possono sembrare inusuali, perché la tempera asciutta è ruvida e quindi offre un tocco diverso rispetto alla carta normale.

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Però fino ad ora sono stati apprezzati; alcune buste le abbiamo arricchite con adesivi, altre con una scritta. Secondo me sono perfette soprattutto per le persone che conosciamo bene, e che conoscono anche i bambini: parenti ed amici di famiglia, maestre dell’asilo, la signora delle pulizie.

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Una nota sulla piccola busta a pois dell'immagine qui sopra: la carta con cui l'ho realizzata è uno scarto proveniente dalle buste-cornice di questo post: l'interno a piccolissimi puntini azzurri mi piaceva così tanto che l'ho fatto diventare l'esterno di nuove buste!

martedì 27 gennaio 2015

Gift Packaging for Prints

Anche quando regalo oggetti comprati, mi piace confezionarli con un tocco handmade.
Quest’anno per i miei capi e colleghi ho trovato delle stampe che mi sono piaciute perchè i soggetti si adattavano benissimo alle persone vere. Per confezionarli non avevo però sufficiente tempo per far realizzare delle cornici su misura, e così me le sono inventate.

doodle print2web

Ho preso delle normalissime buste bianche del formato giusto. Le ho rinforzate inserendo all’interno un cartoncino ritagliato a misura. Poi, dal lato senza la patella di chiusura, ho ritagliato un rettangolo centrale con le misure del disegno della stampa.

busta

Ho poi decorato la cornice così ottenuta con scarabocchi e disegni, a formare una ricca cornice barocca. Per questa cosa mi sono stati utili:
- il blog di Alisa Burke, uno dei miei preferiti e uno dei pochi che seguo ancora assiduamente
- I prodotti e le confezioni di Tiger, perchè la loro grafica semplice e ironica mi piace molto
- Alcuni dei libri da colorare che ho comprato ultimamente, e che vorrei mostrarvi in un prossimo post.

doodles

Sul retro ho scritto gli auguri.
Trovo il risultato simpatico e… ready to gift!

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giovedì 24 gennaio 2013

Say it with Ladaridari

Tra poco è San Valentino, la festa più smielata che ci sia.
Ma diciamolo, un pensierino piccolo piccolo fa sempre piacere… un cioccolatino, un bacio più tenero del solito, un biglietto…
Su questo tema ho creato dei biglietti speciali per dire Ti Amo.
Apriamo la bustina in pannolenci…

busta feltro 

… e sbuca una ghirlanda di bandierine…

felt envelope

… che porta con sè il messaggio!

Valentine

Ogni singolo elemento è stato tagliato, ricamato e cucito a mano.

san valentino

La busta è chiusa da un bottone. Due bottoncini completano la ghirlanda, fatta con dello spago bicolore (in inglese si chiama Baker’s Twine) che avevo comprato durante il mio viaggio in Svezia, in un ferramenta. Sì, io entro nei ferramenta durante i miei viaggi all’estero.

Iloveyou

Li potete trovare nel mio shop, e da settimana prossima al Libraccio di Curno (BG), di cui avevo parlato in questo post.

mercoledì 18 aprile 2012

A new Collaboration

Come spesso accade, alcune occasioni d’oro arrivano quando meno te lo aspetti. La proposta di Marcello è arrivata poche settimane fa, e non ho potuto proprio dire di no…

Lui è un esuberante e simpaticissimo ragazzo che andava a scuola con mia sorella e che conosco da tempo, e ora gestisce una libreria (Il Libraccio, a Curno BG) molto frequentata. Mi ha chiesto dei copripannolini per la sua bimba, e una cosa tira l’altra, mi ha messo a disposizione uno spazio per esporre le mie creazioni nel suo angolo gadget!!!!!

Così, in fretta e furia, ho racimolato qualche idea semplice per degli astucci e dei portachiavi, e ne ho realizzati un po’, alternandoli ai preparativi per l’arrivo del bebè.

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Oltre agli astucci patchwork del post scorso, ho realizzato questi

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a sezione esagonale, prendendo il cartamodello dal libro I love Patchwork e semplificandolo un pochino.

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Ho cercato di utilizzare tinte più soft rispetto agli altri astucci, contrastando con l’interno a piccole fantasie colorate.

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Poi ho voluto realizzare una seria di portachiavi che ho chiamato Crazy Cat: sono dei musetti di gattini con gli occhi di bottoni, che danno loro un’aria davvero… fuori di testa. Il nasino e l’asola sono in pelle.

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crazy cat

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Ora li trovate in vendita al Libraccio di Curno, al Parco Commerciale Le Vele, in Via Europa 9.

Vedremo come potrà continuare questa bella opportunità, visti i grossi impegni che mi aspettano nell’immediato, ma da qualcosina bisogna pur cominciare, no?

Grazie Marcello!

lunedì 16 aprile 2012

Scraps!

Che io non sia una maniaca dell’ordine è noto… ma quando mi parte il pallino non mi ferma nessuno, come era successo quella volta, nel lontano luglio 2009…

Ed ecco che, come le eclissi di sole, o le comete, dopo molto tempo da quel pomeriggio in cui avevo riordinato le stoffe, qualche mese fa mi era partito il trip per riordinare la mia scatola degli avanzi di stoffa, quelli piccoli piccoli, diciamo con dimensioni inferiori ad un quadrato di 10 cm di lato.

Questa volta avevo superato me stessa: non solo avevo diviso per colore tutti gli avanzini, ma li avevo anche tagliati in pezzi rettangolari o quadrati, perchè “non si sa mai, così potrebbero sembrare più utili e non un ammasso informe di robaccia”.

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Ed ecco che è arrivato il loro turno:

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li ho utilizzati per realizzare degli astucci patchwork per una collaborazione appena nata e di cui parlerò nel prossimo post.

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ENGLISH TEXT


I'm not a tidying addicted... but in the rare case I decide to make order no one can stop me, as it had happened that time, back in July 2009 ... 
And then, like solar eclipses, or comets, after a long time since that afternoon when I rearranged my fabrics, a few months ago I wanted to clear up my box of scraps, the little tiny ones, lower than a square of 10 cm side.
This time I failed myself, I had not only divided by color all scraps, but I had them cut into rectangular or square pieces, because "you never know, they might seem more useful and not a shapeless heap of junk."
And now it's their turn:
I have used them to make the some patchwork pencilcases for a newborn collaboration and I'll publish in the next post.
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