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martedì 23 aprile 2019

Salone del Mobile: CasaFacileDesignLab 2019

Attendevo la giornata al FuoriSalone di CasaFacile con impazienza: sapevo che mi aspettava una giornata ricca di incontri con le altre blogger in un luogo speciale.

E difatti le attese non sono state deluse!

Ai piedi del Coima Builiding, in piazza Gae Aulenti, nel pieno del centro architettonicamente più innovativo di Milano, lo Studio Pisk, insieme ad Elisabetta Viganò (due delle mie stylist preferite) hanno arredato uno spazio praticamente spoglio, vestendolo di colori e arredi che lo hanno fatto diventare un open space accogliente, multifunzionale, e ricco di verde.



Sono state create cinque zone: la cucina, il living, la camera da letto, la zona co-working e il living outdoor. Tutte comunicanti ma ciascuna ben caratterizzata da una “trovata” creativa. La mia preferita? Le nuvole realizzate con i piumini Daunenstep sospese sopra al letto. Ma anche l’albero di limoni al centro della cucina e la galleria di lampade di design nel living non scherzano.



I colori alle pareti, tutti di Wilson&Morris, erano decisi e allegri, ma in tonalità smorzate che li rendevano piacevoli e non invasivi. Ho trovato il verde della cucina Aran particolarmente versatile, ben accostato alla tecnologia ma allo stesso tempo caldo, e con un contrasto cromatico perfetto con i limoni della pianta posta al centro della cucina stessa. Anche l’azzurro della parete in camera da letto lo trovo rilassante ed elegante nello stesso tempo, perfetto anche per l’ingresso.



Ma che cosa è successo in quella giornata? Abbiamo riabbracciato le blogger e la redazione, perchè sì, ci si sente via mail e sui social ma dal vivo è un’altra cosa; poi c’è stata la lezione di fotografia per Instagram tenuta da Ilaria Chiaratti (che ha uno stile pulito e nordico e le sue foto mi lasciano sempre a bocca aperta) seguita da un’esercitazione pratica con alcuni prodotti Tescoma e Glade.



Come sempre, è stimolante e utile vedere al lavoro altri colleghi, si imparano altri punti di vista e diversi modi di operare. Infine un bel brunch all’aperto tra chiacchere e prelibatezze.



Ciliegina sulla torta, una goodie bag coi fiocchi! Dentro c’erano due prodotti Glade con relative ricariche, una FaboBox con etichette e nastri adesivi multiuso (e anche delle etichette ad hoc per noi blogger!), una latta di caffè Vergnano personalizzata da CasaFacile che aderisce al progetto WomeninCoffee, una lattina con del colore Wilson&Morris, con cui voglio realizzare dei fondali per il laboratorio, un simpatico memory di Tescoma, una bellissimo taccuino delle Grafiche Tassotti, con la matita CasaFacile e un meraviglioso astuccio di metallo con penna decorata con un motivo di Alexander Girard prodotta da Vitra.



Come sempre, il mio amore per le geometrie e i materiali mi hanno portato a realizzare fotografie un po’ astratte e di ispirazione: l’accostamento di materiali, texture e colori infatti era davvero ricco.

Qui una raccolta divisa per argomenti: Le Texture



I tappeti sono i protagonisti delle texture che più mi hanno ispirato: quelli di Pappelina all'esterno, con i loro intrecci, fanno parlare i colori e le geometrie, creando dei veri quadri da terra; quello nel living, di Sirecom, è una bellissima composizione di vari rosa, con una texture morbida che invita al relax. Anche la porta Garofoli mi ha colpito tantissimo: a partire dalle ottime finiture, al contrasto lucido/opaco del vetro accostato alle lamelle: con il suo stile rigoroso e complesso può caratterizzare da sola un piccolo spazio di passaggio o una parete.

Le Forme



Anche per le forme i tappeti hanno brillato: di Unpizzo il tappeto in macramè della camera da letto dava un tocco boho all’ambiente molto nordico, mentre quello del living presenta questa texture morbida che invita a sdraiarsi alla forma netta e davvero originale: l’ho amato subito! L’appendiabiti di Servettocose mi è piaciuto tantissimo per la forma originale esaltata da questa finitura metallica color rame: un peccato coprirlo con le giacche. I piumini-nuvola sono una chicca: un gioco creativo che potrebbe essere una perfetta trovata pubblicitaria, che parla di morbidezza e sogni e che diventa un elemento decor dall’effetto wow.

Infine l’accostamento di colori e materiali:



Le lampade di design che arredavano la parete di fondo del living erano disposte su parallelepipedi colorati e poste davanti a una tenda di velluto rosa: un teatro perfetto per giocare con i colori e con i materiali. L’abbinamento oro/rosa la faceva decisamente da padrone. La tenda macramè separava delicatamente la camera da letto dalla zona co-working, ed è un esempio perfetto di come si possano realizzare soluzioni semplici e al tempo stesso dalla forte personalità per risolvere gli spazi. In tutto il CasaFacileDesignLab, il verde accompagnava, scaldava e ravvivava l’ambiente. Ho particolarmente apprezzato i fiori rosa posti dietro al divano blu di LigneRoset, perchè, riprendendo i colori del tappeto del living, diventano un elemento d’arredo a tutti gli effetti e trovano il loro posto perfetto.

E per concludere non potevo non farmi fotografare davanti alla scultura di Antonino Sciortino: essenziale, lineare, leggera… una sintesi delle cose che mi piacciono e mi rappresentano.

martedì 4 settembre 2018

Zainetti per la Materna

Una delle ultime commissioni che ho realizzato prima delle vacanze è un set asilo composto da uno zainetto e da un astuccio.
Solitamente nelle scuole materne richiedono di lasciare un cambio di vestiti e talvolta anche un astuccio o un portaposate, personalizzati con il nome del bambino.

ladaridari_set_asilo_viola

Mi hanno chiesto qualcosa sul viola, ma non avevo stoffe di quel colore e non c’era tempo per andare alla ricerca del tessuto giusto. Così ho deciso di dipingerlo io stessa.



Sono sempre dibattuta quando creo per i bambini: rifuggo la rappresentazione di animali o oggetti che richiamano il mondo dell’infanzia. Non che non ami le illustrazioni, anzi, ma tendo ad essere essenziale anche in questo caso. Forme geometriche e colore; magari loro preferiscono orsi e conigli, ma qualcosa di meno da piccoli e più astratto potrebbe essere utilizzato anche quando sono più grandi.

Quindi ho realizzato un timbro a forma di triangolo e ho composto un pattern in viola, rallegrandolo con del giallo e del rosso magenta.

ladaridari_set_asilo_viola_detail

Per l’etichetta ho utilizzato della fettuccia su cui ho stampato con dei timbri a forma di letterine poi cucita su zainetto e astuccio.

ladaridari_set_asilo_viola_fronte

Volevo che fosse abbastanza robusto per essere utilizzato direttamente dalla bambina e quindi ho realizzato una fodera con una tasca interna, in cotone a righe diagonali gialle e bianche. Le bretelle sono un semplice cordoncino in poliestere, ma ho utilizzato due colori diversi per rendere più facile alla bimba l’apertura e la chiusura, e per aiutarla a distinguere destra e sinistra al momento di indossarlo.

ladaridari_set_asilo_fodera

Mi sono divertita un sacco a realizzare questo set, era da un po’ che non dipingevo sulla stoffa. Ogni volta, prima di iniziare, sono tesa, mi accorgo di avere la fronte aggrottata come per trattenere l’idea che ho in mente. Poi, appena incomincio a mescolare i colori, tutto diventa più facile, scorre da solo.

Sto già pensando ad altre combinazioni di colore, ma la cosa bella è che la personalizzazione la fa da padrona: mi hanno infatti chiesto anche una versione più figurativa, a tema gnomi e foglie. Inizialmente ero molto preoccupata: dovevo stampare proprio quello che avrei voluto evitare. Poi ho cercato di schematizzare anche questi due concetti, e grazie al colore abbiamo evitato l’effetto Pinocchio e Babbo Natale: il risultato mi piace comunque, ma il fatto è che è sempre bello poter andare incontro alle esigenze dei miei clienti, e costruire insieme a loro una proposta unica che li soddisfi pienamente.

ladaridari_set_asilo_gnomi

lunedì 5 dicembre 2016

Christmas Tutorial: Magazine Greeting Cards

Quest’anno l’ispirazione per il tutorial di Natale mi è venuta mentre cercavo idee per far realizzare dei biglietti d’auguri ai bambini della scuola materna di Michele.
L’altra molla che ha fatto scattare l’idea è stata la voglia di utilizzare un po’ delle pagine di vecchie riviste che colleziono da qualche anno: al momento di buttarle, sfoglio velocemente e raccolgo le pagine con un colore dominante o con pattern interessanti, e le raccolgo divise per colore in un faldone.

Il risultato è semplice ma d’effetto, e la realizzazione diventa veloce man mano che ci si lascia andare al fluire delle idee e al divertimento di mixare colori e texture.

tutorial biglietti7

Materiale Occorrente:
Vecchie riviste
Biglietti con buste colorati o bianchi
taglierina, forbici, punzonatrici
Colla
Pastelli o penne oro e argento o bianche

tutorial biglietti1

Ho scelto pagine con colori o texture natalizie ed invernali: rosso, verde, oro, bianco

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Per il biglietto con le palle di Natale mi sono aiutata con il nastro adesivo come modello per ritagliare dei cerchi, disegnando poi a mano i fili con il pastello.

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Per il biglietto con l’albero ho ritagliato delle strisce nella carta verde e le ho incollate in ordine decrescente, aggiungendo una stella irregolare sulla sommità

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Per il pacchetto regalo ho incollato quattro semplici quadrati, disegnando il fiocco con pastelli oro e argento.

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Nella loro semplicità questi biglietti sorprendono per l’impatto dei colori e per il dettaglio inaspettato delle texture, che li impreziosiscono graficamente.

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E per chi non avesse riviste o ama uno stile un po’ più minimale, anche un semplice foglio bianco può animare un biglietto di carta Kraft con dei paesaggi invernali pieni di neve.

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lunedì 12 settembre 2016

Potato Printing

I miei esperimenti di pittura su stoffa non si fermano, vanno avanti in sordina. Sono ancora lontana dal realizzare un vero disegno su tessuto, per quello ci sono altre abilità da acquisire, come l’occhio per la proporzione del disegno, la sua ripetibilità e l’insieme dei colori, ma qualche piccola soddisfazione l’ho raggiunta.

Una delle prime scelte che ho dovuto fare è il timbro con cui lavorare. Nei libri e su Internet, specie sui siti stranieri, si vedono materiali appositi da incidere per creare timbri, linoleum piuttosto che piastre di gomma, non facilissimi da trovare in Italia. Io poi sono una crosta, e voglio ottenere risultati in poco tempo, e non avendo ancora bene in testa il disegno da realizzare ho ripiegato su un supporto economico e alla portata di tutti, e cioè le patate.

Come i lavoretti della scuola materna, ma da grande.

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Lo svantaggio più grosso del lavorare con le patate è che il timbro dura due giorni, ma per i progetti iniziali è perfetto: veloce e facile da realizzare, abbastanza resistente per sopportare una fase intensiva di stampa, trasferisce bene il colore. E se nel realizzare il timbro si sbaglia, si può preparare il purè per cena.

Per queste prime volte ho utilizzato gli avanzi di tessuto di altri lavori, con cui poi ho realizzato piccoli oggetti come pochette ed astucci.

Prima ho provato con un motivo ripetuto in modo casuale

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Poi ho sovrapposto altri colori e motivi.

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Ho provato anche disegni più “figurativi” e ho sperimentato i tappi di sughero come supporto per disegni circolari. E il sughero dura più di due giorni!

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In seguito ho provato con un pattern regolare

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Il risultato mi piace e usare i colori mi diverte sempre molto. Una produzione del genere richiede molto tempo, quindi per pezze di tessuto più grandi ci vogliono altri strumenti. Su tutti i libri viene spiegato lo screenprinting, ovvero la serigrafia, ma non riesco mai a tradurre correttamente la dicitura del materiale occorrente, e così non so dove potrei acquistarlo in Italia.

Qualcuno mi sa aiutare? Avete frequentato o siete a conoscenza di corsi da suggerirmi?

lunedì 13 ottobre 2014

Texture


Una volta mi accorgevo che tra le foto che facevo in un luogo si poteva trovare un filo conduttore, e mi divertivo a fare collage tematici. Così anche le foto più assurde o potenzialmente impersonali acquisivano un significato.



Ora è già tanto se riesco a farne, di foto come dico io.



Perciò ecco qui in ordine sparso e casuale alcune delle mie amate texture e qualche scatto geometrico della mia vacanza.

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Le guardo e respiro.

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Mi riportano in un luogo della mia mente dove non vado più tanto spesso, ma che ancora esiste e che ha la stessa importanza e potenza di prima.

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Le guardo e mi dico: sono ancora io.

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Le guardo e ritrovo l'ispirazione.

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