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mercoledì 17 ottobre 2018

Essenzialità: I libri per bambini

Qualche tempo fa ho pubblicato un post in cui spiegavo uno dei valori che caratterizzano il mio modo di essere, e di riflesso anche i miei prodotti, che è l’Essenzialità.

Tra i vari ambiti in cui mi sono accorta di ricercare ed esercitare l’essenzialità c’è quello dei libri per bambini, in particolare per i libri che propongono attività.
Ancor molto tempo prima che nascessero i miei figli, nei bookshop dei musei e nelle librerie mi perdevo tra pagine meravigliosamente illustrate, storie fantastiche nella loro semplicità, disegni da colorare e piccoli giochi.

Mi sono chiesta perché mi piacciono così tanto i libri attività per bambini, e credo che ci siano diversi motivi che in qualche modo si ricollegano proprio all’essenzialità del come raccontano una storia, ma soprattutto a chi.

1) Si concentrano su un concetto alla volta: un dettaglio, un argomento, un compito. Una cosa sola in mezzo a mille altre, bisogna togliere tutto quello che non serve, semplificarlo per renderlo comprensibile ai bambini che hanno una soglia di attenzione piuttosto breve e che, nonostante l’incredibile apertura all'apprendimento, di fatto non sono ancora a conoscenza di tante nozioni.


Un libro, di Hervé Tullet, ed. Franco Cosimo Panini

2) Sottolineano dettagli inaspettati che diamo magari per scontati. Per i bambini non sono banali, sono NUOVI, STIMOLANTI. Ci si regala uno sguardo bambino, si rivaluta ciò che spesso non vediamo più perché già conosciuto.

ladaridari_essenzialità_libriperbambini_dettagli non scontati
Primavera, Estate, Autunno, Inverno, di Francesco Pittau e Bernadette Gervais, ed. Topipittori

3) Sembrano semplici e semplificativi, ma non lo sono: a volte una frase come “disegna un ponte” apre mille possibilità. Qual è la tua?

ladaridari_essenzialità_libriperbambini_falsa semplicità
Scribbles, di Taro Gomi, ed. Chronicle Books

4) Poiché chi progetta i libri attività generalmente è un adulto, è obbligato a mettersi nei panni di un bambino, cercando di immedesimarsi nelle sue capacità, in ciò che può o non può fare e capire. Questa cosa mi affascina tantissimo, perchè credo che per inventare certi libri e creare certe illustrazioni non basti lo studio della pedagogia, ma ci voglia una fantasia infinita e una grande empatia verso il destinatario. Per questo, quando anni fa abbiamo conosciuto per caso una delle illustratrici della collana di Geronimo Stilton l’ho guardata con un sorriso ebete e ammirato per tutta la serata.

Ogni volta che andiamo in biblioteca i bimbi ed io usciamo con la borsa piena. La ricerca la facciamo in modo indipendente, e adoro vedere le loro facce illuminarsi quando aprono un libro che ho scelto per loro e che mi piace particolarmente; vedo sui loro visi la stessa meraviglia che ho provato io! Mi piace soffermarmi a vedere la tecnica usata per le illustrazioni: acquerello, collage, disegno a matita colorato digitalmente con palette meravigliose…

Ai compleanni degli amichetti ho scelto di regalare libri anziché giocattoli: credo sarà un regalo che li possa accompagnare nel tempo e che regali loro un momento felice insieme alla persona che glielo leggerà. L’anno scorso ho frequentato un corso di lettura ad alta voce; non era specificamente tagliato sui bambini, ma credo sia stato utile comunque perché a me piacerebbe continuare a leggere storie ai miei figli anche quando saranno più grandi.

Per questo vorrei inaugurare qui sul blog una rubrica in cui mostrare alcuni libri che mi hanno particolarmente colpito, come suggerimento da leggere e fare con i propri bambini, come regalo, e perché no, per ispirazione e spunti di riflessione personali.
Ho pensato di chiamarla “Cambiare Sguardo” e so già quale libro consigliarti per il periodo natalizio!

giovedì 4 ottobre 2018

Color Inspiration: Vinaccia

Con ottobre si entra definitivamente nell'autunno, non ci si può più girare intorno. E basta una giornata di pioggia per sentire subito il freddo e l’umido di cui onestamente non sentivo la mancanza.

Ma voglio cercare ispirazione anche con il tempo piovoso e per farlo mi aiuterò come sempre con il colore. Quest’anno, se penso all'autunno, mi viene in mente il color vinaccia.
Lo trovo intenso e caldo, con una punta di malinconia che ben si adatta alle atmosfere autunnali.

Come non pensare alla vegetazione che si trasforma con colori meravigliosi, come le foglie o alcuni fiori propri di questa stagione?

ladaridari_vinaccia_foglie
1. Photo by Ben Coles on Unsplash, 2. Photo by Katherine Chase on Unsplash, 3. Photo by Jeremy Thomas on Unsplash, 4. Photo by Annie Spratt on Unsplash

E poi, i frutti che dopo l’estate maturano e ci regalano gusti intensi; non ci avevo mai pensato, ma ho sempre attribuito all’estate il primato della varietà dal fruttivendolo, ma penso che dovrò ricredermi perché anche adesso si trova ogni ben di dio sui banchi del mercato.

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1. Photo by sydney Rae on Unsplash, 2. Photo by Matthias Heil on Unsplash, 3. Photo by Gábor Veres on Unsplash, 4. Photo by Hannah Pemberton on Unsplash

Infine, credo che il color vinaccia, proprio per quella vena calda e malinconica nello stesso tempo, sia un colore che favorisce l’introspezione e la meditazione.

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1. Photo by austin chau on Unsplash, 2. Photo by Sasha • Stories on Unsplash, 3. Photo by Darius Schumann on Unsplash, 4. Photo by Jose López Franco on Unsplash
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