In questi giorni leggo nel forum del team
EtsyItalia una discussione sui bijoux preferiti… e anche sul blog di
Elena si parla di quali si usano personalmente e quali invece si preferisce creare, e se ci sono coincidenze o differenze…
Io non amo particolarmente il gioiello come oggetto, e le
perline, come il
decoupage (non ne abbiano a male le appassionate che seguono il mio blog), proprio non mi attirano. I bijoux sono oggetti come gli altri, e proprio come gli altri mi attirano per il
colore, o per l’uso del
materiale, o per la
forma o il volume particolari.
I miei bijoux preferiti sono gli
anelli, perchè mi piace guardarli: gli altri bijoux non riesco a vederli mentre li indosso, ma gli anelli sì; anzi
l’anello, perchè ne metto uno solo, sulla mano destra, sul medio o l’anulare.
E basta. Mi piace che si
abbini a ciò che indosso, che “
tiri un po’ su” un look troppo basic e
ammorbidisca i miei lati spigolosi (non solo di fisico, ma anche di carattere….)
A sinistra c’è la fede nuziale, e se me la tolgo sento la mano troppo leggera; e un anello sopra o accanto non mi piace. A destra invece mi posso sbizzarrire con un anellone importante e
strambo che mi perdo a rimirare mentre uso il
mouse. O mentre faccio
pilates. O mentre
penso a una nuova creazione. O quando
non mi ricordo qual è la destra e la sinistra.
Così ho pensato di fare qui una carrellata dei
miei anelli, per vederli da un’altra angolazione ma soprattutto per dare qualche spunto a chi invece ama creare i bijoux, e ci sono persone che davvero hanno le
mani d’oro, in questa occasione è il caso di dirlo!
E per i malintenzionati: .nessuno di loro è costato più di
25 euro. Quando si dice
valore affettivo!
Partiamo con i materiali sintetici: quella rosa nera è enorme, mi copre ben tre dita; è
pura plastica, ma indossato in certe occasioni è talmente grosso che non passa inosservato e acquista una sua valenza estetica, diventando chic; in pratica elimina alla radice l’idea di preziosità e richiama al suo valore formale… evitando considerazioni economiche decisamente inarrivabili! Il cerchio lilla in resina con microdisegni lo conoscete già, l’ho comprato ad Aix en Provence quest’estate; è il mio anello ammorbidente per eccellenza, lo trovo romantico.
Questi due invece sono in
vetro: quello nero e rosso viene dall’Isola d’Elba, da un mercatino in cui il ragazzo che li faceva mi ha spiegato tutto il procedimento… sono tutti frammenti creati dalla rottura di una lastra in cui le paste di vetro colorate venivano sovrapposte casualmente; mi ha conquistato la
forma casuale ma perfetta di quel cerchio e l’essenzialità dei colori. Quello verde invece ha molti anni, l’ho preso a
duemila lire a una mostra missionaria, e purtroppo è scheggiato… sigh!
Ecco ora due anelli in
cuoio: quello rosso viene dalla Sardegna, mi pare da
Olbia. L’altro invece è il mio ultimo acquisto, preso in saldo in un negozietto di
Bergamo dove due bravissime ragazze hanno realizzato il sogno di una
bottega artigiana – le invidio anche un po’….
Passiamo invece ora al
legno. Quel grosso bollo chiaro l’ho preso alla
mostra missionaria del Kenia al mio oratorio; è tutto in legno, un pezzo unico, riempito con
semi e credo una resina o una colla di derivazione naturale; poi verniciato a lucido. L'altro invece viene da
Santa Teresa di Gallura, è in legno impregnato di verde, e ha un dischetto di madreperla incastonato.
Sempre in materiali naturali sono questi due: quel grosso ovale è in
osso. Non chiedetemi di che animale, non lo voglio sapere… però è interamente lavorato a mano, è caduto diverse volte e già ho dovuto incollarlo per rimetterlo insieme. Ha destato anche l’interesse del mio cane, per qualche tempo…
L’ultimo è il mio
preferito in assoluto, quello che mi stupisce ancora ogni volta che lo prendo in mano, e che più di tutti è legato a un ricordo bellissimo. Indovinereste mai? E’ una
conchiglia! L’ho comprato al mercato di
Helsinki (un posto effettivamente poco marino…ma tant’è…) durante il mio viaggio di nozze. Come sia venuto in mente a quei due ragazzi che lo vendevano di scavare in quel modo una conchiglia non lo so, ma è davvero incredibile come le cose più semplici siano a volte
bellissime e
stupefacenti.
E chiudo con uno dei miei prossimi
must: avete visto cosa indossa Luciana Littizzetto in questo video?
ENGLISH TEXT
These days I read in EtsyItaliaTeam forum about favorite jewelry ... and in this Elena’s post we’re talking about what bijoux you personally use and which ones you prefer to create, and if there are no coincidences or differences ...
I do not particularly like jewlery as an object, and beads, such as decoupage (do not have hurt the fans who follow my blog), just do not attract me. Jewelry items are objects like others for me, and just like the others attract me for their color, or the use of materials, or shape.
My favuorites are the rings, because I like to watch while I’m wearing them, as you can’t do wih other jewlery. I usually wear only one ring, big, strange, on my right hand on the third or fourth toe. I love that it matches what I wear, refreshes a basic look softens my hard sides (not only physical but also of character ....)
I lose myself to looking at it while using the mouse. Or while doing pilates. Or as I’m thinking on a new creation. Or when I can not remember which is the right and the left.
So I thought about doing a roundup here of my rings and watch them from another angle, but mainly to give some inspiration to those who love to create jewelry, and there are people who really have golden hands, on this occasion is to be said!
And to actually thiefs: none of them costed more than € 25. When you say sentimental value!
Let’s start with synthetic materials: the black rose is enormous, covering three fingers; it is pure plastic, but worn on certain occasions is so big that does not go unnoticed and acquires its aesthetic value, becoming chic; in practice you originally eliminate the idea of economical value and consider it for its shape! You almost know the resin purple circle with micro drawings: I bought it this summer at Aix en Provence and it is the excellent softening ring , I find it so romantic.
These two are made of glass: the black and red comes from Elba Island, from a market in which the guy who made them told me the whole procedure ... these are all pieces created by breaking a plate on which the colored pastes of glass were stacked randomly, and I won the random but perfect shape of that circle. The green has many years however, I got it for almost nothing in an missionary exhibition, and unfortunately it is chipped ... sigh!
Now, two leather rings: the red one is from Sardinia, I think from Olbia. The other is my latest purchase, taken in little shop in Bergamo, where two girls have realized their dream of a bottega.
Let’s see the woods. I bought that big white circle at a Kenya missionary exhibition in my oratory; it is all in wood, one piece, filled with seeds, and I think a resin or glue a naturally derived, then painted and polished. The other one is from Santa Teresa di Gallura, it is of green impregnated wood, and a disc of mother of pearl.
Also these two are in natural materials: that big oval is in bone. Do not ask me what animal, I don’t want to know ... but it is entirely handmade, fell already several times and I had to paste it back together. It has also aroused the interest of my dog for a while ...
The last is my absolutly favorite, the one that still amazes me whenever I pick up, and most of all is tied to a beautiful memory. Guess it? It 's a shell! I've bought it at Helsinki market (actually not a seaside place ... but there you are ...) during my honeymoon. It's really incredible how the simplest things are sometimes beautiful and amazing.
And I end this show with one of my next must have: have you seen what Luciana Littizzetto (a very ironical Italian comedian) wears in this video?