Per me l’anno inizia a settembre. Da brava secchiona mi porto dietro questo retaggio scolastico, per cui mi viene più facile fare i buoni propositi dopo le vacanze estive piuttosto che a gennaio.
E così eccomi qua, dopo le vacanze marine super relax (non ho piegato nemmeno una stella… come li mantengo io, i propositi!) ad aggiornare il blog che giaceva immobile sotto le prime foglie secche di questo autunno appena cominciato.
Quest’anno mi riesce difficile fare proponimenti per diversi motivi:
- con un bimbo di 5 mesi non è sempre possibile seguire dei programmi, per quanto elastici siano. Perciò sto sguazzando in giornate che iniziano con uno sguardo tra me e Michele e ci diciamo: beh, oggi che si fa? e via via ci si inventa qualcosa che fa scivolare via le ore in modo davvero impalpabile. Un po’ questa cosa mi piace, un po’ mi angoscia, dipende dal momento.
- sono in una situazione di limbo: a casa in maternità, in attesa di rientrare al lavoro a gennaio a metà tra la mia vita di prima, quella di adesso e quella che verrà man mano che Michele cresce. Come sarò? Come sarà? BOH!
Perciò vivo alla giornata, senza pensare a quello che mi sarebbe piaciuto concludere ma cercando di apprezzare ciò che ho fatto, anche se spesso si tratta di stare sdraiate su un tappeto tutto il pomeriggio a cantare canzoncine con un bimbo che ti sorride continuamente. Ah, delirio di onnipotenza!!
Comunque, qualcosina lo posso scrivere. Quest’autunno voglio:
- andare in piscina e usare tutti gli ingressi dell’abbonamento che ho comprato: posso andare tutti i giorni della settimana, in svariati orari. Quindi niente scuse!
- usare il buono massaggi che Giorgio mi ha regalato per il mio compleanno (ad aprile!) perchè farlo scadere mi toglierebbe il diritto di lamentarmi che “non trovo un momento per me”
- invitare qualche amica a casa la sera, mentre Giorgio è alle prove del coro gospel, per fare gossip e strafogarci di biscotti mentre Michele fa la nanna, e per non sentirmi troppo sola quando cala la sera. E che cacchio, passo la maggior parte del giorno con un cinquemesenne, non è che posso fare chissà che discorsi, e nemmeno raccontare barzellette sporche, ma l’unico altro adulto di casa se la svigna appena può, e quindi ho deciso che anche io voglio la mia parte di divertimento di società
- svezzare Michele insegnandogli la meraviglia dei gusti, il piacere del cibo e dello stare a tavola. E per me, gustarmi le facce che farà
- mettere i tacchi il più possibile
Varie ed eventuali:
- postare con più regolarità, e cercare di realizzare un tutorial per Natale
- risuscitare lo shop
- una serata da soli cercando di non scannarci su questioni di vita quotidiana, senza parlare di lavoro nè di cacche. Questa è dura… il non scannarci, dico…
E qui me lo scrivo: Daria, alla fine dell’autunno NON verificare questa lista. Rinnova l’abbonamento della piscina, comprati un paio di parigine e vai avanti!