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giovedì 27 settembre 2012

Coming Back

Per me l’anno inizia a settembre. Da brava secchiona mi porto dietro questo retaggio scolastico, per cui mi viene più facile fare i buoni propositi dopo le vacanze estive piuttosto che a gennaio.
E così eccomi qua, dopo le vacanze marine super relax (non ho piegato nemmeno una stella… come li mantengo io, i propositi!) ad aggiornare il blog che giaceva immobile sotto le prime foglie secche di questo autunno appena cominciato.

Quest’anno mi riesce difficile fare proponimenti per diversi motivi:
- con un bimbo di 5 mesi non è sempre possibile seguire dei programmi, per quanto elastici siano. Perciò sto sguazzando in giornate che iniziano con uno sguardo tra me e Michele e ci diciamo: beh, oggi che si fa? e via via ci si inventa qualcosa che fa scivolare via le ore in modo davvero impalpabile. Un po’ questa cosa mi piace, un po’ mi angoscia, dipende dal momento.

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- sono in una situazione di limbo: a casa in maternità, in attesa di rientrare al lavoro a gennaio a metà tra la mia vita di prima, quella di adesso e quella che verrà man mano che Michele cresce. Come sarò? Come sarà? BOH!

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Perciò vivo alla giornata, senza pensare a quello che mi sarebbe piaciuto concludere ma cercando di apprezzare ciò che ho fatto, anche se spesso si tratta di stare sdraiate su un tappeto tutto il pomeriggio a cantare canzoncine con un bimbo che ti sorride continuamente. Ah, delirio di onnipotenza!!

Comunque, qualcosina lo posso scrivere. Quest’autunno voglio:
- andare in piscina e usare tutti gli ingressi dell’abbonamento che ho comprato: posso andare tutti i giorni della settimana, in svariati orari. Quindi niente scuse!
- usare il buono massaggi che Giorgio mi ha regalato per il mio compleanno (ad aprile!) perchè farlo scadere mi toglierebbe il diritto di lamentarmi che “non trovo un momento per me”
- invitare qualche amica a casa la sera, mentre Giorgio è alle prove del coro gospel, per fare gossip e strafogarci di biscotti mentre Michele fa la nanna, e per non sentirmi troppo sola quando cala la sera. E che cacchio, passo la maggior parte del giorno con un cinquemesenne, non è che posso fare chissà che discorsi, e nemmeno raccontare barzellette sporche, ma l’unico altro adulto di casa se la svigna appena può, e quindi ho deciso che anche io voglio la mia parte di divertimento di società
- svezzare Michele insegnandogli la meraviglia dei gusti, il piacere del cibo e dello stare a tavola. E per me, gustarmi le facce che farà
- mettere i tacchi il più possibile

Varie ed eventuali:
- postare con più regolarità, e cercare di realizzare un tutorial per Natale
- risuscitare lo shop
- una serata da soli cercando di non scannarci su questioni di vita quotidiana, senza parlare di lavoro nè di cacche. Questa è dura… il non scannarci, dico…

E qui me lo scrivo: Daria, alla fine dell’autunno NON verificare questa lista. Rinnova l’abbonamento della piscina, comprati un paio di parigine e vai avanti!

7 commenti:

pasita ha detto...

....come ti capisco....e come ti mancheranno questi pensieri quando il pupo sarà cresciuto!!!
ti ricordo che natale si avvicina e pure la promessa di partecipare al nostro mercatino...ma ti scriverò in privato per sapere che ne pensi...intanto....goditi Michele e il dolce far nulla. A proposito...sono una mangiatrice serale e seriale di biscotti...amiche si può sempre diventare....quindi....vedi tu.
Patri

Unknown ha detto...

Bello questo post, davvero bello leggerti Daria! :)

Angela ha detto...

Goditi tutto in questo periodo sia del piccolo che del tuo lui che di te stessa e dei tuoi propositi. Un abbraccio

AbcHobby.it ha detto...

Daria io ho un'idea
Una sera da te e una da me

Io continuo a vivere nel limbo anche ora che il mio primo bimbo ha 4 anni

gnagna ha detto...

Daria mi candido per le serate di gossip e biscotti!
E convengo con te sui buoni propositi di piscina, massaggi e tacchi!!! Ma soprattutto di godersi i momenti delle giornate che vivi senza soffermarsi troppo a pensare a come si sarebbe potuto impiegare i ltempo altrimenti! Go Dari, Go!!!!
Un mito, come sempre ;)

Anonimo ha detto...

il tempo limbo è difficile, a volte angoscia, a volte non ti fa ritrovare, a volte ti spazientisce, a volte non passa più ma è un tempo fondamentale per te e il tuo bimbo, ti insegna a capire i suoi tempi e rispettarli, a comprendere che c'è un altro modo di vivere, e soprattutto è un tempo che poi rimpiangerai perchè è unico!!! goditelo!!!! e trova uno spazietto per te solo te!
I

Artefatti ha detto...

sei troppo forte :) e sei riuscita a inquadrare in un post sensazioni che anch'io (e credo molte mamme) ho provato nei primi mesi dopo il parto quando la tua vita viene stravolta completamente dalla cosa più meravigliosa che hai... il tuo bimbo!!
Le tue strategie sono tutte ottime e non pensare, come ho fatto io, che questi momenti siano per sempre... si ricomincia anche troppo in fretta a correre e a fare, tra mille peripezie, quello che si faceva prima! è solo che uno ha anche bisogno di sentirsi dire che prima o poi ritornerò anche a essere di nuovo una persona e non solo una mamma!!!
un bacio
Clod

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