E’ un po’ tardi per far vedere il calendario dell’Avvento, lo so… Ma tenete buona l’idea per i prossimi anni…
In rete ci sono un sacco di idee bellissime, ma personalmente non amo molto quelli dove predisporre un regalino per ogni giorno… preferisco pensare a un gesto, a un “rito” che giorno dopo giorno costruisca qualcosa che poi porta al dono più grande, ovvero il Natale.
Trovo che questo possa essere d’aiuto per educare e rieducarci all’attesa, in un tempo dove praticamente si può avere qualsiasi cosa subito, con i negozi sempre aperti, Internet, la Tv on demand… E smaterializzare un po’ il periodo natalizio, perchè i regali e le decorazioni e i pranzi io li adoro… ma non dimentichiamo che il senso del Natale è un altro, è la celebrazione della nascita di un Bambino speciale, di un Dio che si fa uomo per stare in mezzo agli uomini… un dono così grande che diventa immateriale… come si potrebbe fare l’inventario delle cose della vita di un uomo? Sono troppe, e le più importanti come i sentimenti, le emozioni, i pensieri… non sono oggetti!
Quest’anno non ho avuto molto tempo a disposizione per pensare a come decorare la casa e quindi mi sono fatta aiutare da un libro che avevo comperato l’anno scorso Addobbi Natalizi della Usborne, che è sostanzialmente un insieme di fogli con bellissimi pattern natalizi da ritagliare e assemblare per formare 6 tipi di addobbi diversi. Quest’anno lo hanno ampliato con una combinazione di colori in più, e lo hanno stampato su carta opaca anzichè lucida.
Ho poi realizzato delle catene di popcorn, attaccate ai quadri del salotto a formare quattro file alle quali appendere 24 addobbi, uno ogni giorno.
Ho cercato di coinvolgere Michele nella scelta e nella costruzione degli addobbi. L’effetto finale è molto semplice, ma quest’anno va benissimo così, con tutti i giocattoli e i vestitini in giro per casa direi che la semplicità è la parola d’ordine per la sopravvivenza!
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