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mercoledì 13 febbraio 2019

I’m a Material Girl

Una delle mie massime fonti di ispirazioni sono i materiali.

Spesso l’idea per un nuovo prodotto viene proprio dalle proprietà di un materiale, come per i sottopentola, o dalla sua resa estetica.

In qualche modo anche questo legame con i materiali rientra nel mio concetto di essenzialità: perchè spesso il giusto materiale, da solo, risolve la metà del problema. E un materiale applicato alla giusta progettazione è la risposta perfetta per molte delle nostre esigenze “tecniche”.

Faccio un esempio che forse mi renderà ridicola, ma sicuramente rende l’idea.

Io, fino allo scorso inverno, ho sempre odiato la neve.
Non per il traffico, i casini a scuola o al lavoro. Semplicemente, perchè è fredda e bagnata.
Fin da piccola non sono mai stata attrezzata per affrontare i pomeriggi di gioco nella neve: calzamaglia di lana sotto i jeans, scarponcini recuperati da qualche parente, spesso di cuoio e del numero sbagliato, la solita giacca a vento che mettevo ogni giorno, ma talvolta anche il cappotto di panno, e berretto e guanti in pura lana vergine lavorata dalla nonna. Risultato: nel giro di mezz’ora avevo la neve fin nelle mutande, jeans congelati addosso con conseguenti gambe di legno, stalattiti sul berretto e geloni alle mani irritate dalla lana.

Poi l’anno scorso è scattato qualcosa: volevamo portare i bambini sulla neve, ma assolutamente che ci stessero bene. E volevo stare bene anch'io, non con la neve nelle mutande. Quindi mi sono comprata la giusta attrezzatura: niente di super costoso, diciamo il minimo indispensabile: pantaloni imbottiti, maglietta intima termica, guanti impermeabili. Ed è stata una svolta: zero freddo, zero acqua, 100% divertimento.

I materiali giusti, utilizzati in prodotti correttamente progettati, contano eccome!

La stessa cosa mi è accaduta per il K-way: fino a qualche anno fa usavo quello di mio padre (che pesa circa 100kg, io direi la metà) perchè così “ci sta sotto anche un maglione grosso se fa freddo”. Poi per ben 19 euro me ne sono comprata uno della mia taglia, che non fa passare l’aria da sotto e non svolazza schizzandomi la faccia e le gambe.

Adesso quando lo indosso mi sento invincibile: nessun acquazzone improvviso può rovinarmi una pedalata, e in campeggio è bellissimo andare a lavare i piatti da sola, in silenzio sotto la pioggia, con il mio scudo impermeabile a proteggere il mio corpo e i miei pensieri.

Quando penso ad un prodotto, quando sono alla ricerca di tessuti, mi lascio sempre guidare, oltre che dal colore, dalla sensazione e dalla funzionalità del materiale; perchè l’armonia tra estetica e funzionalità è essenziale per un buon prodotto, e io voglio che i miei, di prodotti, siano tali.

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