Quando mi sono sposata ne avevo comprate alcune, ma Giorgio guardava inorridito la bottiglia, il contenitore del formaggio, la pentola sparsi sul nudo tavolo. Così siamo passati al runner, ma anche questo risultava troppo stretto. Come se i nostri pasti fossero banchetti pantagruelici (con me come cuoca, poi…).
Il nostro tavolo è molto grande, 240 x 100 cm; quando lo abbiamo acquistato l’idea era che fosse il centro della casa, dove svolgere tutte le attività: mangiare, chiaccherare, fare lavoretti, usare il pc… Abbiamo sempre fatto in modo che una metà fosse libera per essere facilmente apparecchiabile e pulibile (sull’altra metà lascio cadere un alone di mistero). Perciò fino ad ora abbiamo utilizzato dei “runneroni” fatti da me, sostanzialmente dei runner larghi un metro anzichè i classici 50 cm.
Ora però siamo in tre a mangiare al tavolo, e anche Michele reclama la sua parte di tovaglia.
Così mi sono decisa a realizzare qualcosa che somigliasse ad una tovaglia, più larga del runnerone ma non troppo grande da coprire tutto il tavolo.
Ho raccolto alcuni avanzi di tessuti, tutti nei toni del verde, e ho composto una tovaglia patchwork.
Per non avere i bordi grezzi sul retro, in corrispondenza delle cuciture tra i vari pezzi, ho utilizzato la cucitura “alla francese” – sostanzialmente due cuciture: una con i tessuti rovescio contro rovescio, poi rivoltati e cuciti dritto contro dritto.
Ho poi fissato le “costole” create con tale cucitura con un’impuntura decorativa.
Ora devo testare questo primo prototipo, per vedere se le lo spessore delle cuciture di congiunzione sia troppo alto, e nel caso ho già un’alternativa.
E dato che ho ricevuto alcune richieste per confezionare delle tovaglie questa è l’occasione buona per elaborare un nuovo prodotto!
3 commenti:
Yeee!!! Grande!!! Ottimi esperimenti!!!
It's very stylish.
bellissimi abbinamenti :)
Posta un commento