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lunedì 5 dicembre 2016

Christmas Tutorial: Magazine Greeting Cards

Quest’anno l’ispirazione per il tutorial di Natale mi è venuta mentre cercavo idee per far realizzare dei biglietti d’auguri ai bambini della scuola materna di Michele.
L’altra molla che ha fatto scattare l’idea è stata la voglia di utilizzare un po’ delle pagine di vecchie riviste che colleziono da qualche anno: al momento di buttarle, sfoglio velocemente e raccolgo le pagine con un colore dominante o con pattern interessanti, e le raccolgo divise per colore in un faldone.

Il risultato è semplice ma d’effetto, e la realizzazione diventa veloce man mano che ci si lascia andare al fluire delle idee e al divertimento di mixare colori e texture.

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Materiale Occorrente:
Vecchie riviste
Biglietti con buste colorati o bianchi
taglierina, forbici, punzonatrici
Colla
Pastelli o penne oro e argento o bianche

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Ho scelto pagine con colori o texture natalizie ed invernali: rosso, verde, oro, bianco

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Per il biglietto con le palle di Natale mi sono aiutata con il nastro adesivo come modello per ritagliare dei cerchi, disegnando poi a mano i fili con il pastello.

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Per il biglietto con l’albero ho ritagliato delle strisce nella carta verde e le ho incollate in ordine decrescente, aggiungendo una stella irregolare sulla sommità

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Per il pacchetto regalo ho incollato quattro semplici quadrati, disegnando il fiocco con pastelli oro e argento.

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Nella loro semplicità questi biglietti sorprendono per l’impatto dei colori e per il dettaglio inaspettato delle texture, che li impreziosiscono graficamente.

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E per chi non avesse riviste o ama uno stile un po’ più minimale, anche un semplice foglio bianco può animare un biglietto di carta Kraft con dei paesaggi invernali pieni di neve.

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lunedì 12 settembre 2016

Potato Printing

I miei esperimenti di pittura su stoffa non si fermano, vanno avanti in sordina. Sono ancora lontana dal realizzare un vero disegno su tessuto, per quello ci sono altre abilità da acquisire, come l’occhio per la proporzione del disegno, la sua ripetibilità e l’insieme dei colori, ma qualche piccola soddisfazione l’ho raggiunta.

Una delle prime scelte che ho dovuto fare è il timbro con cui lavorare. Nei libri e su Internet, specie sui siti stranieri, si vedono materiali appositi da incidere per creare timbri, linoleum piuttosto che piastre di gomma, non facilissimi da trovare in Italia. Io poi sono una crosta, e voglio ottenere risultati in poco tempo, e non avendo ancora bene in testa il disegno da realizzare ho ripiegato su un supporto economico e alla portata di tutti, e cioè le patate.

Come i lavoretti della scuola materna, ma da grande.

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Lo svantaggio più grosso del lavorare con le patate è che il timbro dura due giorni, ma per i progetti iniziali è perfetto: veloce e facile da realizzare, abbastanza resistente per sopportare una fase intensiva di stampa, trasferisce bene il colore. E se nel realizzare il timbro si sbaglia, si può preparare il purè per cena.

Per queste prime volte ho utilizzato gli avanzi di tessuto di altri lavori, con cui poi ho realizzato piccoli oggetti come pochette ed astucci.

Prima ho provato con un motivo ripetuto in modo casuale

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Poi ho sovrapposto altri colori e motivi.

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Ho provato anche disegni più “figurativi” e ho sperimentato i tappi di sughero come supporto per disegni circolari. E il sughero dura più di due giorni!

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In seguito ho provato con un pattern regolare

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Il risultato mi piace e usare i colori mi diverte sempre molto. Una produzione del genere richiede molto tempo, quindi per pezze di tessuto più grandi ci vogliono altri strumenti. Su tutti i libri viene spiegato lo screenprinting, ovvero la serigrafia, ma non riesco mai a tradurre correttamente la dicitura del materiale occorrente, e così non so dove potrei acquistarlo in Italia.

Qualcuno mi sa aiutare? Avete frequentato o siete a conoscenza di corsi da suggerirmi?

giovedì 28 luglio 2016

Tavola Coordinata

Quando ero piccola riempivo quaderni con disegni di vestiti, ognuno dei quali caratterizzato da un motivo decorativo, che spalmavo su qualsiasi particolare del modello: uno smerlo tondo, dei fiocchetti, righe o quadretti decoravano l’orlo delle maniche, il colletto, della gonna, le scarpe e il fermaglio per i capelli.
Crescendo ho imparato ad apprezzare anche il mix and match, soprattutto da quando ho due bambini è diventata l’arte per dissimulare la scelta dei vestiti che pesco al buio dalla cabina armadio come mise altamente studiate, ma l’ultimo lavoro su commissione che o fatto mi ha riportato al piacere di un insieme coordinato studiato non solo elemento per elemento ma anche nell'insieme per immaginare l’effetto finale.

La richiesta del committente era precisa ma non troppo vincolante: una tovaglia con dei tovaglioli bianchi, e sei cuscini per sedie su misura. L’amore per l’arte contemporanea e per l’Art Deco sono stati il suggerimento per la scelta dei tessuti.

Mi sono orientata quindi su qualcosa di geometrico in bianco e nero da abbinare a dei motivi stilizzati, con qualche tocco di colore. Qualche mese fa avevo acquistato da Ikea un tessuto a grandi motivi di foglie stilizzate che si intrecciavano con linee rette, e il verde mi sembrava perfetto per una tavola estiva; le ho abbinate a delle grosse righe in bianco e nero.

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La tovaglia è molto grande, 180 x 240 cm, per cui è necessario fare un patchwork. Scelgo un pezzo centrale di 180 x 140 cm, per sfruttare tutta la larghezza del tessuto e per non avere cuciture nella parte centrale della tavola, in modo da appoggiare senza problemi bottiglie e piatti da portata.

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Sopra e sotto ho creato due bande di 60 cm; ciascuna banda è suddivisa in tre quadrati da 60 cm di lato: i due laterali nel tessuto con le foglie, per valorizzare la caduta della tovaglia sugli angoli, quello centrale è ancora a righe, ma nel senso perpendicolare al telo centrale.

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Per i tovaglioli bianchi ho pensato ad una doppia cucitura in nero e verde come semplice e discreto motivo decorativo.

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I cuscini per le sedie sono stati una sfida: non ho trovato cuscini già pronti da rivestire nelle misure richieste, per cui ho deciso creare io stessa le imbottiture, usando tessuto economico in colore neutro e fiocchi di poliestere trovati nei negozi di bricolage.

Successivamente sono passata alle fodere, chiuse con una cerniera nascosta sulla parte inferiore del cuscino.
Dovevano essere belli cicciosi, per cui ho deciso di evidenziare lo spessore con il tessuto a righe, mentre per le due facce superiore e inferiore ho usato il tessuto con le foglie.

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Fondamentale è stata la centratura del tessuto per ogni cuscino, in modo da avere il disegno della foglia uguale per ciascuno.

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Questa una visione d’insieme

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L’incrocio delle varie texture e dei colori mi piace tantissimo. La trovo rilassante e spiritosa allo stesso tempo, rigorosa ma non noiosa, fresca e curata nella sua semplicità. Anche al committente è piaciuta… e a voi?

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mercoledì 6 aprile 2016

Relax in Celeste

In questo periodo alterno lavori su commissione a progetti di volontariato e produzione per eventi handmade e mercatini che vorrei fare in futuro... e purtroppo non ho fotografato nulla. Quindi non ho nulla di recente da mostrare.

Ho però un progetto realizzato tempo fa per Angela, e credo che con l'arrivo della bella stagione sia appropriato mostrarvelo.
Ricordate i miei primi esperimenti con la pittura su stoffa?
Angela si è fidata di me anche questa volta, e per la sua camera da letto, tutta nei toni del blu-grigio, mi ha chiesto dei cuscini decorativi che con una richiesta sola: freschezza.

La scelta quindi è caduta su un tessuto misto lino-cotone celeste, e su uno più grezzo beige, sopra al quale ho dipinto con lo stencil un motivo nei toni del celeste e dell'azzurro.

Qui li vedete appoggiati in camera mia.

L'effetto è fresco e rilassante, e Angela ha apprezzato anche questa volta :-)

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giovedì 25 febbraio 2016

Ispirazioni per Pasqua - Easter Inspirations

Dite che è troppo presto per pensare alla primavera e alla Pasqua?
Beh, io ho voglia che arrivi la bella stagione, e quindi ne approfitto per prendere una boccata di primavera spulciando nella mia bacheca Pinterest.
Cliccando l'immagine si aprirà il tutorial.

Mi piacerebbe avere un vaso di fiori freschi e colorati sulla console all'ingresso di casa mia, che però purtroppo è piuttosto al buio. Anno dopo anno ho rimandato la realizzazione di questi pompon simili a dalie... che questo sia l'anno buono?
La realizzazione è davvero intuitiva, si fa un pompon bello ciccioso con la lana e poi lo si incolla su un rametto.


Questa versione invece è realizzata infilando cottonfioc colorati in una pallina di polistirolo


Questa delicata ghirlanda di farfalle di carta è elegante e poetica. Credo sia indispensabile avere una fustella a forma di farfalla per non impazzire.


Per i biglietti di auguri mi piace l’idea del collage di fiori minuti ritagliati da riviste o carte regalo. Anzichè la lettera si può fare un uovo, o una campana, o una forma astratta, come una specie di mandala. 


E che dire di queste carotine di cartacrespa? Semplicemente deliziose!
Martha Stewart le rempie di piccoli doni per la tradizionale caccia alle uova in giardino... io le userei più come un insolito e simpatico centrotavola


Sempre come centrotavola trovo questi nidi di carta eleganti e delicati


Una decorazione da appendere: uova fatte di carta o di pannolenci, cucite al centro e piegate a dare tridimensionalità.
Questa l’ho realizzata l’anno scorso con carte colorate.


qui l'effetto con uova di diverse dimensioni, colori ed intagli.


E infine, per una Pasqua un po' pazzerella come il clima di questa stagione cosa ne dite di queste divertenti galline?



venerdì 12 febbraio 2016

Buste DIY

I miei bimbi amano dipingere; sono velocissimi, non faccio a tempo a versare i colori nel piatto che già hanno riempito il foglio. Per ora non hanno ancora iniziato a raffigurare qualcosa, i loro disegni sono più sperimentazioni di spazio e colori… e per Paolo delle superfici che possono essere colorate, sedie, tavolo, braccia e lingua compresi.

Devo dire che alcuni sono proprio belli, hanno dei bei colori, oppure dei bei movimenti fissati con la tempera. Altri mi piacciono per le sfumature date dalle pennellate cariche di colore.

A volte sono opere a quattro mani, nel senso che chiedono a me o al papà di intervenire con qualche tratto.

Il risultato è che abbiamo montagne di disegni che ci riempiono di orgoglio, ma anche scatole e scatole traboccanti; quelli che ci piacciono di più li appendiamo, ma gli altri…buttarli mi dispiace, almeno per qualche mese vorrei tenere i loro progressi sottomano…

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Così, per recuperare quelli che mi sembrano più interessanti per colore o per texture, ho pensato di trasformarli in buste, dove mettere biglietti d’auguri utilizzabili tutto l’anno, indipendentemente dalle ricorrenze, e con il valore aggiunto di essere unici.

Per realizzare le buste io utilizzo queste sagome trovate da Tiger, ma anche altre buste dalle dimensioni e forma che ci interessano vanno bene, basta scollarle ed aprirle. Si traccia il contorno della busta, si ritaglia, e le si fissa con della colla stick.

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All'interno inseriamo un biglietto in tinta unita che si sposi con i colori della busta.

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Ho notato che la pesantezza della carta conta molto, le buste più leggere sono un po’cheap, mentre quelle in cartoncino di medio spessore sono le migliori.
Al tocco queste buste possono sembrare inusuali, perché la tempera asciutta è ruvida e quindi offre un tocco diverso rispetto alla carta normale.

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Però fino ad ora sono stati apprezzati; alcune buste le abbiamo arricchite con adesivi, altre con una scritta. Secondo me sono perfette soprattutto per le persone che conosciamo bene, e che conoscono anche i bambini: parenti ed amici di famiglia, maestre dell’asilo, la signora delle pulizie.

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Una nota sulla piccola busta a pois dell'immagine qui sopra: la carta con cui l'ho realizzata è uno scarto proveniente dalle buste-cornice di questo post: l'interno a piccolissimi puntini azzurri mi piaceva così tanto che l'ho fatto diventare l'esterno di nuove buste!

mercoledì 13 gennaio 2016

2016 I buoni propositi

Io credo che ci siano due momenti dell'anno in cui si fanno i buoni propositi: gennaio e settembre.
Il primo è ottimista, pieno di speranza e di energia, ci proietta verso l'anno nuovo. Il secondo, dopo le ferie, è un po' più nostalgico, ha un non so che di bilancio di metà anno, e spesso ci si trova a mettere le toppe ai propositi fino ad allora disattesi.
E adesso è gennaio, quindi io sono tutta presa dall'inizio dell'anno nuovo, quindi lasciatemi sparare i buoni propositi per il 2016.
Alle verifiche ci penseremo quando sarà il momento.

Questi sono i miei propositi per il nuovo anno:
- Partecipare ad almeno un evento handmade come espositore. Meglio 2, ma cominciamo con 1.
- Sistemare decentemente il mio sito web, che va completato e svecchiato: nuove pagine, nuovo banner... roba che non mi piace fare perchè c'è gente del mestiere moto più brava che fa in mezz'ora quello che io faccio in due settimane e pure male. Se qualcuno si offre volontario per insegnarmi qualche trucchetto o vuole aiutarmi io sono qui. Lo amerò alla follia.
- Imparare a pianificare il blog, che è una cosa che dovrei fare da anni ma non l'ho mai fatta. Diciamo che ogni due settimane vorrei riuscire a pubblicare un post o a fare una piccola modifica al sito. Su questo proposito la vedo dura, ma voglio provarci lo stesso. Del resto non è ancora il 15 gennaio, per ora sono puntuale!

Non a caso riguardano tutti questa mia attività parallela: da quando ci sono Michele e Paolo è stata la cosa che ho trascurato di più e di cui sento più la mancanza. Sono riuscita a portarla avanti a spizzichi e bocconi nei ritagli di tempo, non di notte perchè ormai il sonno è troppo prezioso per rinuciarvi, e adesso voglio riprenderla in mano piano piano, ma in modo costante.

Lo strumento che mi aiuterà in questo sarà la mia nuovissima Insplagenda 2016, qui con la copertina decorata da me, bella cicciona e con tanto spazio per scrivere o attaccare post-it selvaggiamente. Devo dire che in queste prime settimane il suo utilizzo ha fatto miracoli: mi ricordo meglio le cose e non ho l'ansia di doverle tenere a mente, scriverle tutte in un posto me le fa sembrare meno numerose e meno soffocanti, e depennarle è una goduria. Per quest'anno ho preso la versione classica, ma ci sono anche la business e la mommy.
Stiletto Academy, l'associazione al femminile che sta dietro a quest'agenda, promuove corsi di self improvement in tutta Italia e anche all'estero, e mi è sembrata la compagnia ideale per quest'anno, perchè vorrei raggiungere obiettivi che seppur piccoli per me sono importanti.



E così, ad anno appena iniziato, mi si è presentata un'occasione che non potevo mancare: proprio qui vicino a dove abito ci sarà un design market il 31 gennaio, e io ho deciso di partecipare. Troppo facile mantenere i buoni propositi entro il primo mese dell'anno!













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