Da un po’ mi frullava l’idea di realizzare dei prodotti di cartoleria, per accompagnare gli astucci e per sperimentare la stampa anche su carta.
Ho pensato subito a di taccuini neutri da acquistare e poi stampare, ma in questo modo, al minimo errore, il quaderno non sarebbe stato più vendibile…
Così ho cominciato a cercare quaderni con la copertina rigida da ricoprire con i tessuti. Ma purtroppo quelli che avevo trovato erano troppo cari per poter poi aggiungere anche il prezzo della stampa su tessuto e la lavorazione.
Allora ho pensato di realizzarli io, da zero, rilegandoli. Ma decisamente questo è un vero lavoro, di cui mi piacerebbe acquisire le competenze, ma adesso avrebbe assorbito troppo tempo e troppe risorse.
Così, durante una visita dal mio amico Marcello, al Libraccio di Curno, gli ho chiesto se conosceva qualche fornitore da cui poter spuntare uno sconto-quantità. “Macché fornitore - mi dice – vedi quei quaderni là? nessuno li ha mai guardati, pur essendo di qualità, e tra poco purtroppo dovremo buttarli”.
Non potevo crederci: una colonna piena di quaderni rigidi, in carta di qualità, alcuni colorati, altri in tinte neutre, con il porta penna, altri con l’elastico… com'è possibile che nessuno li abbia acquistati? Io me li sarei presi uno per tipo, specialmente quelli in carta pietra, ricavata quindi non dagli alberi ma dai sassi, che risulta liscissima al tatto. Ma ancora di più, come era possibile buttarli via??
Così ecco qui, dopo qualche prova, sono riuscita a recuperarli, vestendoli con una copertina in tessuto stampato a mano. Il dorso è in tinta unita, che riprende il colore della stampa.
Il periodo è perfetto per il regalo alle maestre, e quindi con i ritagli della stoffa stampata ho realizzato degli astucci coordinati.
Il risultato sono 13 set (ma 4 li ho venduti subitissimo), quindi 9 set che sono disponibili al Libraccio di Curno o contattandomi direttamente via mail.
Dovrei lavorare a breve a una seconda serie, che spero di portare al Festival dell’Handmade a Verona, il 22 e 23 giugno.
Mi piacerebbe metterli online sul negozio Etsy, ma essendo la maggior parte pezzi unici e la tiratura così limitata non vorrei promettere cose che non posso poi mantenere, quindi preferisco una sorta di vendita diretta.
Se qualcuna fosse interessata può scrivermi a info@ladaridari.com e sentirò se quel pezzo è ancora disponibile. Se abitate lontano da Bergamo ci saranno anche le spese di spedizione. Comunque, il prezzo lancio è di 18 euro a set.
Al di là delle vendite, sono felice di avere contribuito, seppure in minima parte, al recupero di oggetti di qualità e in ottimo stato: buttarli sarebbe stato un vero spreco, ma purtroppo le regole di mercato a cui siamo abituati non sempre funzionano in termini di buon senso…
1 commento:
Che bel lavoro!
È uscito decisamente bene!
Buona fortuna per questa nuova frontiera!
ciao ciao
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