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domenica 24 aprile 2011

domenica 17 aprile 2011

Angela e i suoi cuscini

Angela è una delle mie clienti più assidue.
Lavorare per lei è un piacere perchè ama molto la sua casa e ha sempre richieste originali e molto precise. Però si fida sempre della mia scelta di abbinamenti e tessuti, e questo equilibrio tra il chiedere e il ricevere mi dà molta soddisfazione.

La sua ultima richiesta è stata davvero una sfida per me perchè riguardava un prodotto che non avevo mai affrontato in precedenza: i cuscini per le sedie della sua nuova cucina, su misura e double face.

Così sono andata di persona a vedere le sedie, a misurarle, a prendere in considerazione eventuali agganci sotto al sedile piuttosto che sullo schienale. Abbiamo discusso di alcune caratteristiche importanti per lei, tipo la morbidezza dell’imbottitura, oppure la necessità che sedendosi il cuscino non scivolasse in avanti…

Ed ecco qui il risultato di questo bel confronto committente - fornitore:

cuscini

Un cuscino dalla forma semplice, che ricalca quella del sedile della sedia stessa, con due “ali” che lo abbracciano e che si agganciano al di sotto con del velcro.

La forma leggermente svasata del sedile impedisce di per sè che il cuscino scivoli in avanti, ma ho voluto fornire una superficie maggiore che facesse presa sul lato della sedia. Per questo ho voluto che le “ali” fossero larghe quanto il lato del cuscino, oltre che per un motivo estetico: pensare di mettere una semplice fettuccia che girasse al di sotto del sedile mi dava una sensazione troppo cheap

sedie

Il cuscino è double face, basta girarlo per dare una faccia nuova alle sedie. (qui li ho fotografati sulle mie, che sono simili a quelle di Angela, bianche di plastica, minimal)

Poi mi ha chiesto un runner da abbinare ai cuscini, e qui l’unica difficoltà è stata quella di far bastare il tessuto grigio, che scarseggiava.



Nel frattempo è arrivata la bella stagione, e Angela mi ha chiesto una piccola tovaglia per due persone, nei tessuti di questo post, che le piacevano tanto e le fanno molto primavera.

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Così ho ripreso il motivo della fascia a contrasto usata per il runner, riutilizzando anche in questo caso un piccolo scampolo dei lavori precedenti.

Una persona così attenta al cambio delle stagioni anche nella casa, al mettere insieme gli oggetti con gusto e personalità, con un occhio sempre all’atmosfera generale più che sul singolo particolare, è un cliente ideale per me che da designer metto come obiettivo principale delle mie creazioni la funzionalità e la piacevolezza estetica.
Perchè si interessa di quello che fai, percepisce la passione che ci metti; rispetta il tuo impegno, la tua fatica, non compra distrattamente. Hai piacere che testi le tue creazioni prima di dire che vanno bene, fa delle critiche costruttive, e dà anche buoni consigli.

Questa piccola attività parallela al mio lavoro ufficiale è per me una palestra dove esercitarmi come designer, dove mettere in pratica in prima persona tutto il processo dall’ideazione alla produzione (in questo caso artigianale) di un oggetto che risponde ad un brief ben preciso, che abbia una funzione, sia ergonomico, resistente, piacevole, ben progettato, senza sprechi.
Non è solo il mio ritaglio di tempo per pasticciare in libertà; Angela con le sue richieste mi ha dato un’occasione particolare per mettermi alla prova… e spero che anche questa volta apprezzi!

venerdì 8 aprile 2011

Clothes Seasonal Change... It's time!

La primavera è finalmente arrivata!

E con lei l’incombenza orrenda che le anticasalinghe come me temono più dell’influenza annuale: il cambio di stagione del guardaroba… (ta Ta TAAAA – musica da film pauroso…)

Come rendere più piacevole questa gran rottura? Io mi sono inventata ben due espedienti carini, così carini che mi son messa a farli per il mio shop rimandando a data da definirsi il mio personale cambio di stagione, ma tant’è, se pigio ben bene ci sta tutto nella cabina armadio…

Pronte allora a mettere via in modo chic i vostri preziosi cashmere e le lane merinos? Le giacche da omino Michelin e il pastrano dello zio Amilcare?

Ecco qua coprigiacca e busta per pullover, rigorosamente in cotone leggero, rigorosamente abbinati, rigorosamente al profumo di lavanda.

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Ho scelto un colore neutro come sfondo, perchè mi piace immaginare un armadio ordinato e pulito, un po’ zakka; però ho voluto giocare con un tessuto decorativo, con cui ho realizzato una fascia e la tasca per il sacchetto contenente la lavanda.

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Per la busta da pullover ho utilizzato gli stessi tessuti pensando ad un coordinato con il coprigiacca, o ad un set che potesse essere un bel regalo per l’amica fashionista;

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Ho cercato di renderli belli e funzionali: al coprigiacca ho aggiunto dei nastrini sul rovescio, nel caso anzichè un capospalla come una giacca si volesse mettere via un abito con le spalline sottili o una gonna; per la busta ho realizzato un bottone nello stesso tessuto con un nastrino da avvolgere attorno per la chiusura.

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Una panoramica del set coordinato…

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… e il particolare della mia tag sulla tasca per il sacchettino portalavanda.

E ora cosa pensate, che mi metta a fare ordine? Macchè, corro a realizzare un altro set... Ciao!

lunedì 4 aprile 2011

Cinque Terre Bellissime

Ufficialmente inaugurata la bella stagione con una mini vacanza alle Cinque Terre… il weekend dell’Unità d’Italia l’abbiamo festeggiato in un posto davvero unico. E incredibilmente per i nostri standard, abbiamo beccato il SOLE!
Decisamente andare in giro senza pioggia, neve o grandine è tutto un altro mondo…
Così abbiamo potuto apprezzare questi paesini così particolari, dove per secoli l’uomo ha cercato di strappare centimetri di terra al mare, costruendo un equilibrio fragile e bellissimo.

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Mi è davvero difficile pensare a come dev’essere vivere in questi posti dove per ogni cinque metri in lunghezza se ne fanno il doppio in altezza, dove c’è un limite fisico e immenso non solo all’orizzonte, ma lì vicino, che ti bagna i piedi.

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Un mare che è una presenza costante, che è il rumore che senti sempre, come un respiro, più grande di te, che ti tiene tra la voglia di sfidarlo e un timoroso rispetto.

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Il mare che scava la roccia, consuma le barche, e il sole che cuoce i colori e nutre la terra.

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Segni di un uomo stretto tra il mare e le montagne, che plasma con fatica il suo piccolo posto per vivere…

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ENGLISH TEXT

Officially the good season opened with a mini-vacation to Cinque Terre...we celebrated the 150th Unification of Italy Anniversary in a truly unique place. And amazingly for our standard, there was the SUN!
Definitely, going around without rain, hail or snow is totally an other world ...
So we were able to appreciate these specialvillages, where for centuries people have tried to rip inches of soil to the sea, creating a delicate and beautiful balance.
It's really hard to me imagine to live in these places where for every five meters in length you must do at least the double in height, where there is an immense and physical limit not only on the horizon, but nearby, it wets your feet.
The sea is a constant presence, it is the noise you always hear, as a breath, bigger than you, it keeps you between the desire to challenge him and a fearful respect.
The sea that digs the rock, consuming the boats, and the sun that bakes the colors and nourishes the earth.
Signs of a man caught between the sea and the mountains, that build with difficulty his small place to live...
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