The first time

Con quasi un mese di ritardo pubblico le foto della vacanza all’isola d’Elba…
Sorprendentemente tra il verde abbacinante della vegetazione e un cielo limpido di cobalto, mi è venuto un collage nei toni del rosa…



Ma è inutile girarci intorno, il vero protagonista di tutta la vacanza è stato lui, il mio nipotino, che ha catalizzato i nostri occhi e il nostro cuore per una settimana intera!



Così, mentre sperimentava per la prima volta la sabbia e il sale dell’acqua di mare, ti chiedi in quale zona ancestrale del tuo essere si sia depositata la tua, di prima volta…

Una sensazione che non puoi ricordare, e che rivivi attraverso i suoi occhi, in cui c’è ancora così poco, e per questo sono così puri.

E ti innamori di quel suo prendere la vita a boccate piene, senza filtri, con un’assoluta fiducia, e non puoi fare a meno di pensare che sì, la natura umana è buona.
Perchè è una cosa buona sorridere ai cani, studiare con estrema concentrazione la piccola meraviglia che tieni tra le mani, anche se magari è solo il coperchio dell’omogeneizzato, e abbandonarsi al sonno nudo, su una salvietta, all’ombra di un albero…

E poi pensi che sì, in quegli occhi c’è così poco… ma c’è già tutto.

ENGLISH TEXT

Here are some photos from my holiday on Elba Island, almost a month ago.
With surprise, although the bright green of woods and the dazzling cobalt blue sky, I gather pink toned pictures…

But no doubt, the real protagonist of this holiday was my little nephew, who had captured our eyes and our heartsfor a whole week.

So, while he was experimenting the sand and the salt water for the first time, you wonder in what ancestral part of you is resting yours.

A sensation you cannot remember, so you relive it through his eyes, in which there’s still so little, and because of this fact they are so pure.

And you fall in love with his taking life mouthful, without filters and absolut trust, and you can’t help but think that yes, human nature is good.
Because it is good to smile at dogs, and to study with extreme concentration that wonderful thing you have in your hands, even if it is only the homogenized lid, and to fall asleep naked, on a towel, in the shadow of trees.

And then you think that yes, in his eyes there’s such a little ... but there is almost everything.