Ci siamo, domani l’Epifania tutte le feste porta via, e anche il mio periodo a casa in maternità.
Ricordo con chiarezza di aver scritto su Facebook, appena prima di spegnere il PC l’ultimo giorno di lavoro: “ma sta accadendo davvero?”: Mi sembra passato un secolo. Mi sembra di essere stata in un’altra galassia. Mi sembra di essere un’altra persona.
Sì, è accaduto; sono successe tante cose grosse, cose che non pensavo di poter superare, che non sapevo di dover affrontare, che mi hanno fatto provare energie e sentimenti che non conoscevo. E oggi sono qua, davanti ad un’altra porta da aprire… Sono preoccupata di non riuscire a trovare tempo per fare tutto quello che vorrei. Di togliere attenzione a Michele e a Giorgio. Sono ansiosa di trovare un equilibrio che mi costerà fatica e che durerà pochissimo… perchè la vita è così, in continua evoluzione… e vedere crescere sotto i propri occhi un bimbo in pochi mesi è la dimostrazione che se non si cambia non si va da nessuna parte. E io sono un po’ cambiata… dove andrò?
So che per stare tranquilla domani sistemerò tutto in fila, in modo maniacale: i miei vestiti, quelli di Michele, le cose per la pappa, i suoi giochi preferiti; organizzare le cose alla vigilia dei cambiamenti mi fa sentire sicura. Solo per qualche giorno, poi sono certa che caccerò tutto l’occorrente per la giornata in una borsa e chissà cosa mi dimenticherò.
Se la mia storia fosse scritta in un libro, questi mesi a casa sarebbero in grassetto. Perchè sono stati densi. Ho scavato nella densità, ho scremato tutte le sensazioni e due sono le cose che conserverò gelosamente nel più profondo del cuore:
- la luce del mattino che illumina la tua fossetta tra il collo e la nuca, mentre tu, sazio di latte e curioso della vita, mi fai compagnia durante la colazione.
- la forza di volontà che quel sabato sera di luglio ci ha portati in Città Alta, una pizza al trancio per me, latte sulle Mura per te, un fiore tra i capelli per farmi bella e il tramonto ai nostri piedi.
12 commenti:
Daria ...... Ma che fortuna ho avuto ad incontrarti?????
Buon inizio di tutto. Un bacio a Michele. E uno a te. A prestissimo.
Pat
a prestissimo sì!
auguri per tutto allora, sono certa che saprai trovare presto il mood giusto.
Ti suggerisco un post di una blog amica che un anno fa era nella tua situazione e ieri ha voluto celebrare l'anniversario.
http://cartaecuci.blogspot.com
Ho trovato curioso questa unione tra i due post di due mamme lavoratrici epifaniche. Ti abbraccio
in bocca al lupo per il ritorno al lavoro, sarà sicuramente dura riuscire ad organizzare tutto, ma non è necessario, prendila un pò più con filosofia, tanto tutto non si può nè gestire nè programmare. io non ho fatto in tempo a tornare (grazie al mio datore di lavoro), così adesso sta per nascere Alessio, il secondo, a distanza esatta di due anni, quindi è un continuo trovare l'equilibrio tra le tante cose da fare.
forza e auguri per tutto!!!
gloria
Ad un ottimo inizio, ai cambiamenti che ci migliorano, alle èersone che ci sostengono, a quelle che ci pensano...diciamo che io oggi (e domani!) sto almeno in quest'ultima categoria! :-)
Un abbraccio grande!!!
grazie della condivisione e buona fortuna!!
ciao
Buon nuovo inizio Daria! Io ricordo con un po' di nostalgia il tempo magico della maternità a casa con la mia cucciola, ma sono contenta di essermelo goduta fino in fondo. Ora la sfida è quella di concentrare nelle ore insieme tutto il meglio. Auguri,
Anna
in bocca al lupo per questo nuovo inizio! :)
Mi hai commossa!! forse perchè per ben 3 volte ho provato le stesse tue emozioni, ma alla terza me la sono goduta un po' di più... ;o)
Il tuo cucciolo è una meraviglia e sono certa che ti aiuterà a riprendere con i suoi sorrisi ogni volta che ritornerai a casa... ti sembrerà tutto più facile!!!
In bocca al lupo, buona ripresa e buonissimo 2013!!!
Elisa
Coraggio. Non posso dirti altro, è una fatica, un percorso in salita, ma tu, con il tuo entusiasmo ce la farai, sono sicura! <3
Allora com'è andato il rientro?
Ricordo i miei due rientri... da shock, positivo e meno!
per ora ce la caviamo, grazie!
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